"Ciao Frankie, so che da oggi alzando gli occhi al cielo ed ascoltando bene si sentiranno tante risate provenire da lassù… has has fidanken". Così Ezio Greggio ha salutato l'amico e collega Gianfranco D'Angelo su Instagram. L'attore comico, che avrebbe compiuto 85 anni il 19 agosto, è deceduto nel giorno di Ferragosto dopo una breve malattia, lasciando nello sconforto chi, come Ezio Greggio, ha lavorato al suo fianco per anni. Un dolore amplificato dalle ultime parole che Greggio e D'Angelo si sono scambiati a pochi giorni dalla morte dell'attore in una telefonata quasi di addio.
Intervistato da Fanpage.it subito dopo la scomparsa, Ezio Greggio ha ricordato la carriera dell'amico e collega, la sua professionalità e i successi collezionati in oltre cinquantanni di spettacolo. Da Drive In a La Sberla, da Fantastico a Striscia la Notizia (dove la coppia ha esordito alla conduzione nella prima stagione del programma), Gianfranco D'Angelo ha fatto ridere e sorridere il pubblico di tutte le età con le sue imitazioni e trasformando personaggi inventati in vere e proprie figure cult della televisione italiana. "Ci lascia un esempio di grande professionalità e la forza da leone con la quale affrontava la vita - ha detto Ezio Greggio a Fanpage.it parlando dell'amico e collega - il nostro segreto era un affiatamento dovuto a una grande ironia che avevamo entrambi. Quando ci divertivamo noi si divertiva il pubblico".
Ezio Greggio sapeva della malattia che aveva colpito D'Angelo. Da tempo era in contatto con lui, ma dopo il repentino peggioramento delle sue condizioni il conduttore di Striscia ha capito che per l'amico non c'era più molto tempo. L'ultima telefonata intercorsa tra loro, avvenuta poche ore prima del decesso dell'attore, ha avuto il sapore dell'addio. Greggio ha deciso di custodire per sé le parole più toccati e private che i due si sono scambiati, ma ha svelato: "Ciò che ci siamo detti resta tra me e lui.
L'ho fatto ridere ed era sereno accanto alle figlie e a chi gli voleva bene". Gianfranco D'Angelo si è spento poche ore dopo, in una stanza del policlinico Gemelli dove era ricoverato da giorni, stretto nell'affetto delle figlie Daniela e Simona e di tutti quelli che lo amavano.
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