Una vendetta perfida. Massimo Giletti ha studiato con calma la mossa più dannosa che poteva fare contro la Rai, colpevole di averlo costretto ad andarsene chiudendo la sua Arena. Lo ha platealmente annunciato ieri sera su La7 negli studi di Piazza pulita, intervistato appositamente da Corrado Formigli: «Andrò in onda la domenica sera contro Fabio Fazio», ha detto. Cioè cercherà di disturbare il programma della tv di Stato in questo momento più fragile anche perché sotto attacco dei media e della politica. Non solo: andrà a portare via spettatori all'uomo, Fabio Fazio, che è stato scelto come simbolo della tv di Stato, come portavoce del tipo di intrattenimento e di informazione che i vertici Rai vogliono in questo momento, soft ed elegante. Mentre lui, Massimo Giletti, è stato scartato perché considerato troppo populista, provocatore, agitatore delle piazze.
Dunque, una nuova sfida è aperta: certo - come dice Giletti - si tratta di Davide contro Golia perché i numeri de La7, dove si è rifugiato il giornalista, non sono quelli di Raiuno. Comunque nella situazione in cui versa Che tempo che fa, che perde ascolti ad ogni puntata a fronte di un contratto faraonico per il presentatore, qualsiasi diminuzione di share, anche minima, diventa un problema. «La domenica c'era chi non mi voleva far parlare - ha sparato forte Giletti a Piazza pulita - ma io sono un uomo libero, lo sono sempre stato. E credo nell'informazione libera. Di destra o di sinistra anche marcata, non mi interessa, ma che sia libera e rispettosa delle idee altrui».
Insomma Giletti fa
capire che metterà in piedi delle domeniche sere infuocate, facendo parlare la gente, soffiando sul malumore popolare verso i privilegi, gli sprechi, il malaffare. Manna per i numeri Auditel. La sfida comincerà il 12 novembre.
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