Vissani risponde a chef Rubio: "Sta andando fuori dai binari"

In corso un duro botta e risposta tra Chef Rubio e Gianfranco Vissani, due professionisti della cucina agli antipodi impegnati in un duro scontro a distanza.

Vissani risponde a chef Rubio: "Sta andando fuori dai binari"

Chef Rubio è noto per non avere ottimi rapporti con molti suoi colleghi e lo ha dimostrato anche con le dichiarazioni al vetriolo di ieri rilasciate al Fatto Quotidiano, alle quali ha prontamente risposto Gianfranco Vissani. Lo chef umbro è intervenuto nel corso della trasmissione I Lunatici, in onda nella notte su Rai Radio2.

I due conduttori l'hanno punzecchiato sulle parole dello chef romano e Gianfranco Vissani non ha esitato a dire la sua, senza risparmiare dichiarazioni altrettanto forti: “Ha dichiarato che non mi stima? Sì, vabbè, lasciamo perdere. Io non lo conosco. Queste mezze tacche, questa gente che esce fuori, non mi interessa, non voglio saperne.” E ancora, in riferimento all'affermazione di Chef Rubio: “Per cercare di mantenere un equilibrio, nei programmi culinari si finge letizia. E sì, ancora molti pippano Gianfranco Vissani non ha fato sconti al suo collega: “Ha detto che i grandi cuochi si drogano tutti? Io penso proprio che lui stia andando fuori i binari.” Secondo lo chef stellato, i media hanno una responsabilità sulle parole di Chef Rubio: “La colpa è dei giornalisti che lo intervistano. Più lo intervistano e più va fuori da ogni schema.” E a tal proposito azzarda un paragone: “Mi sembra uno come Corona, lasciatelo perdere.”

L'intervista a I Lunatici ha toccato anche altri temi e altri personaggi, soprattutto politici, sui quali Gianfranco Vissani non si è risparmiato. Tranchat la sua opinione su Nicola Zingaretti, attuale segretario del Partito Democratico, che Vissani ha incontrato solo una volta ad Amatrice: “Mi è sembrato molto spocchioso, ma questa è una mia impressione.” Mentre di Salvini e Di Maio dice: “Dovrebbero fare più fatti e poche chiacchiere.”

Gianfranco Vissani ha anche una sua precisa idea sul redditto di cittadinanza che sta facendo così discutere il Paese: “Quelli che lavorano tre o quattro mesi, poi prendono sette mesi di sussidi. Prendono i soldi e stanno a casa. Vengono pagati per non far niente, ma stiamo dando i numeri? Gli italiani non si trovano più. E gli stranieri rompono i piatti.

Quando lavorano loro i piatti sono tutti sbeccati. Quando ha voglia di lavorare l'italiano che conosce il sistema è superiore. Sono convinto di quello che dico.” Qualcuno replicherà alle parole di Gianfranco Vissani?

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