Oggi è un’icona di moda e di stile. È una tra le influencer più amate al mondo. È una moglie ed è anche una madre. Ha cominciato a muovere i primi passi nel web prima ancora di Facebook e di Instagram, come se avesse già intuito le possibilità offerte dai social network. Prima di essere la Chiara Ferragni che abbiamo imparato a conoscere, è stata Diavoletta94 su Netlog, per diventare poi una blogger con il suo The Blonde Salad in cui ha condiviso le foto di abiti e scarpe firmate. Da lì in poi è stato un susseguirsi di viaggi intorno al mondo, di party esclusivi e sfilate in passerella. Ma oltre a questo c’è molto altro. Non esiste solo la Chiara Ferragni che è sempre attenta ai trend del momento e al suo feed di Instagram. Anche lei è una persona dotata di sentimenti. Non è un automa. È con questo presupposto che è stata realizzata una docuserie sulla sua vita (e quella di Fedez) che dal 9 dicembre è disponibile su Amazon Prime Video.
Il progetto, intitolato The Ferragnez, si aggiunge al documentario Unposted che è stato presentato nel 2019 al Festival del Cinema di Venezia, ma prende le distanze da quel ritratto sconsiderato tutto lustrini e paillettes, promettendo una fotografia più sincera sulla vita di Chiara, di Fedez e delle loro famiglie. Alla luce di primi 5 episodi ci si trova di fronte a un progetto di poco conto, molto autoreferenziale, artefatto, e ben lontano dalla realtà.
The Ferragnez, il documentario che sembra una soap-opera
La narrazione comincia in un momento molto preciso. Siamo nel dicembre dello scorso anno e Fedez è diretto a Sanremo per annunciare la sua partecipazione al Festival, alla kermesse che si svolgerà in piena pandemia e per la prima volta senza pubblico. Chiara Ferragni, invece, insieme al piccolo Leone e alle sorelle si rifugia in una lussuosa villa sul lago di Como dove poter trascorrere qualche giorno fuori casa, dopo un lungo periodo di confinamento forzato. A una foto di un week-end fatto di baci, risate, abbracci e buon cibo, si alternano le immagini di Chiara e Fedez nello studio del loro terapista di coppia. Entrambi si mettono a nudo davanti le telecamere, raccontando luci e ombre del loro rapporto.
Una vita che non è affatto facile, se vissuta costantemente sotto l’occhio attento dei fan e dei "leoni da tastiera". Queste problematiche si riflettono sulla quotidianità di Chiara e Fedez. In quelle sedute di psicanalisi traspare tutta la fragilità e l’umanità dei Ferragnez, consapevoli di essere dei personaggi importanti e di spicco nel mondo dei social, ma con la voglia di vivere come la gente comune. Le intenzioni sono buone, è interessante il punto di vista, peccato che la release finale lascia un po’ a desiderate. Più che un documentario sembra di vedere una Dynasty dei tempi moderni. L’effetto non è dei migliori.
Un "esempio" per le nuove generazioni?
Viviamo in mondo strano. Che si muove e si evolve troppo in fretta. A volte in bene, altre volte in peggio. I social network, oggi, sono lo specchio della realtà. E ci sono persone che sono riuscite a sfruttare il loro potenziale, tanto da muoversi con agilità in un mondo dove tutto è finto e artefatto. Chiara Ferragni ha vinto una sfida che pareva impossibile. Ha creato un impero, macinando soldi e consensi grazie alla sua personalità e al potere che è stato offerto dal web. Che possa piacere o meno, Chiara Ferragni è la vera regina dei social.
È imprenditrice di se stessa. È un marchio sinonimo di frivolezza e di stile. È una donna che si è fatta da sola e che, di conseguenza, è diventata anche un modello. Nel bene e nel male, è un punto riferimento per tutto ciò che gira attorno alla moda e al consumismo, come è diventata un modello per le nuove generazioni che vivono a contatto con i social. Chiara sa comunicare, sa parlare attraverso lo schermo di un telefono, utilizza il linguaggio giusto, e si interessa anche delle giuste cause umanitarie (e sociali). Proprio per questo è diventata un’icona. Fedez la segue a ruota, anche se a fatica, cercando di essere all’altezza o, quanto meno, di brillare quasi quanto la Ferragni.
Perché c’è tanto interesse per la vita di Chiara Ferragni
Il documentario mette in mostra i due lati della vita dei Ferragnaz. Ma in questo ritratto non c’è nulla di intimo e personale. Si evidenzia solo quanto può essere vuota e solitaria la vita di un’influencer. Oltre all’opulenza, il lusso, i like e i follower non resta proprio nulla. Dietro lo schermo, Chiara è una persona comune, fredda, "piagnona", distaccata, che vuole essere coccolata a tutti i costi. Fedez, invece, si mostra come un artista insicuro di se stesso, un eterno ragazzino che vive da outsider all’interno della famiglia dei Ferragni. Due pesi e due misure. Due personaggi che hanno trovato comunque la loro dimensione. Anche se il documentario resta un prodotto di finzione, è bello conoscere i segreti dei Ferragnez. E al netto delle critiche, il ritratto piace proprio per questo. Esce fuori la storia di una famiglia contemporanea.
I Ferragnez alla conquista del mondo
Si profila all’orizzonte un altro successo per coniugi social del momento. Sicuramente, il documentario farà molto di parlare di sé, solo per il gusto di farlo. E’ un prodotto che non ha nulla da dire, che non aggiunge nulla a ciò che sapevamo della vita di Chiara e Fedez. Sarà comunque un successo, un altro, proprio perché è concepito per il web e in quella realtà in cui i Ferragnez sono consapevoli di avere già la vittoria in tasca.
I tanti eccessi dei "divi" dei social
Al di là dei ritratti umani e intimi, sia la Ferragni che Fedez sono diventati celebri anche per i loro scivoloni postati in rete.
Alle campagne di sensibilizzazione per i più deboli e quelle rivolte al mondo dello spettacolo, i coniugi cono famosi anche per altro. Come la pizza di Chiara che si "rigenera" da sola, o la pasta che viene cotta a fuoco spento, i loro party pieni di eccessi, come le unghie colorate di Fedez e molto altro ancora.Visualizza questo post su Instagram
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