Lo spirito essenziale e moderno di Le Corbusier

La Maison torna sulla cassa rettangolare ultrapiatta, con un nuovo movimento e un design inedito

Lo spirito essenziale e moderno di Le Corbusier
00:00 00:00

Era atteso l'upgrade della collezione «rettangolare» di Richard Mille, identificata dalla sigla RM 16. Connotata dall'iconico tonneau, oggetto di complicate elaborazioni inedite e di esercitazioni d'avanguardia sulla tecnologia dei materiali, la Casa periodicamente propone una cassa pensata per lo sviluppo ultrapiatto di struttura e movimento, un contesto che, da sempre, la intriga e la spinge a superare i limiti (ricordiamo l'RM UP-01 Ferrari, dallo spessore di 1,75 mm). La sobrietà di linee imposta dalla ricerca di una geometrica ergonomia non sono gli unici obiettivi di Richard Mille che, al contrario, mira a soluzioni tecniche innovative e funzionali e al richiamo di concept estetici accattivanti. Il nuovo solotempo RM 16-02 Automatico Ultrapiatto, infatti, s'ispira al concept dell'architettura moderna introdotto da Le Corbusier nell'Unité d'Habitation di Marsiglia (o Cité Radieuse, 1952) e, in particolare, nel complesso urbano di Chandigarh (città situata nell'India nord-occidentale, realizzato negli anni '50), ideologicamente descritto nella raccolta di saggi Vers une architecture, scritta dall'architetto di La Chaux-de-Fonds nel 1923, che fa riferimento al «béton brut», ossia «cemento grezzo», una tecnica che consiste nel ricoprire le superfici a vista con intonaco, lasciandole, comunque, visibili per evidenziare l'anima strutturale della costruzione: tutto questo fu riassunto nella corrente architettonica del Brutalismo, avviata nel 1954 in Inghilterra. Ecco, quindi, che l'apparente garbo estetico dell'orologio, da 36 x 45,64 mm (spessore di 9,5 mm), più piccolo del 10% rispetto alla precedente versione, distribuito su di una cassa in tre parti in titanio grado 5 (assemblata in virtù di 12 viti a testa scanalata nel medesimo materiale) o in Quartz TPT nell'inedito colore terracotta (carrure in Quartz TPT nella cromia bianco avorio), «esplode» nel carattere brutale di un quadrante dove ponti e platina a vista, in titanio grado 5 rivestito PVD grigio e nero, fronte e retro, sono spogliati di ogni preziosismo. Percorsi disegnati e connessi come in un labirinto, perfettamente strutturati e geometrici, che invitano all'esplorazione, giocando sull'illusione ottica del parziale per aprirsi al totale e, unitamente a numeri arabi, appena accennati, decalcati a filo e resi luminescenti «sostenuti» da indici posizionati sulla lunetta interna in fibra di carbonio -, abbozzano motivi enigmatici da decifrare. La scheletratura del nuovo calibro automatico di forma CRMA9, il quindicesimo della famiglia dei meccanismi di manifattura della Maison, prevede 67 aperture di diverse dimensioni sono necessarie quasi 2 ore per la fresatura e innumerevoli operazioni manuali per gli smussi dei bordi e per le finiture ad accentuare la leggerezza e l'interazione tra forma e profondità, proprio come il sistema a griglia, basato su 56 settori collegati da ampi boulevard ad andamento geometrico, del summenzionato centro urbano di Chandigarh, ideato da Le Corbusier. Il calibro opera su bilanciere a spirale libera e inerzia variabile (28.

800 alternanze/ora), scorre su 38 rubini ed è animato da una massa oscillante bidirezionale, altrettanto geometrica e traforata, in platino con segmenti periferici in titanio grado 5, montata su cuscinetti a sfere in ceramica e in combinazione con il sistema d'inversione «One Way», ad alimentare il bariletto a rotazione rapida e garantire 50 ore di autonomia.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica