Almeno alla vigilia del Natale, la Juve mette da parte la pareggite cronica di questi tempi e regala a Thiago Motta un panettone un po' più leggero. Senza canditi e farciture, ma lievitato stringendo i denti sul campo dell'ultima in classifica. Insomma, non una grande impresa, ma almeno tre punti utili per riprendere la marcia in questo campionato sotto tono: finito un digiuno di 43 giorni senza vittorie. Nesta rattoppa il Monza nel modo migliore possibile, anche se le tante assenze (Pessina, Djuric e Maldini su tutti) gli rendono arduo il lavoro. Motta invece ritrova Nico Gonzalez e l'ex viola l'aiuta sicuramente a ridare brillantezza all'attacco, anche se non tutti i collegamenti funzionano al meglio. E pensare che proprio Nico rischia di complicare subito la serata bianconera perdendo un pallone sciagurato dopo 9 minuti su cui Caprari si invola in contropiede ma conclude precipitosamente fuori. Poi però è ancora Gonzalez a sfiorare il vantaggio con un colpo di testa maligno sventato sempre di testa sulla linea da Carboni. Il gol, insomma, è nell'aria e sul successivo calcio d'angolo arriva per merito di McKennie abile a girare sotto porta una palla a mezza altezza.
Sembrerebbe l'inizio di una serata tranquilla per i bianconeri (anzi, per i gialli, a dire il vero), ma la pareggite è difficile da debellare e riaffiora non appena il Monza fa un po' pressione: al 22' cross di Carboni e gran gol al volo del figlio dell'ex, ovvero Samuele Birindelli, che si regala la prima rete in serie A sorprendendo un Kalulu dormiente e approfittando della latitanza sulla sinistra di McKennie.
Motta torna a vedere i fantasmi del Lecce e del Venezia, ma torna fuori il valore aggiunto di Nico Gonzalez che sfrutta perfettamente un cross ben ammaestrato da Locatelli, mentre Carboni e Pablo Marì giocano a fare il presepe vivente, e piomba (39') a segnare il 2-1 a ridosso di Turati.
Signora più tranquilla? Assolutamente no, perché gli attacchi del Monza (soprattutto sul lato destro, dove McKennie fatica a fare il terzino) mettono sempre in ambasce Di Gregorio, anche se sull'occasione più pericolosa è Koopmeiners a immolarsi davanti a Dany Mota. Nella ripresa fuori subito l'olandese (per precauzione) e all'ora di gioco anche Nico Gonzalez. Entra Thuram e finalmente sale di tono Yildiz, che offre a Vlahovic la palla più appetitosa su cui il serbo arriva in ritardo.
Di fatto però la Juve resta, fino in fondo, in balia delle folate generose del Monza che vede sfumare l'occasione più ghiotta (69') quando D'Ambrosio spara in tribuna la palla del pari. Nesta resta senza il regalo di Natale che avrebbe meritato, mentre Motta per festeggiare si accontenta anche di un brodino.
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