Se non fosse stato per lui, Maradona a Napoli probabilmente non sarebbe mai arrivato. Gianni Di Marzio, prima calciatore e poi allenatore di numerose squadre, anche in Serie A, si è spento questa notte a 82 anni nella sua città. A dare notizia della sua scomparsa con un tweet è stato il figlio Gianluca, noto commentatore del calcio su SkySport.
«E adesso potrai finalmente allenarlo il tuo caro amato Diego. Sei stato un grande papà, mi hai insegnato tutto e non sarò l’unico a non dimenticarti mai», ha scritto Gianluca. Brevissima la sua carriera da calciatore di suo padre, stoppata a nemmeno 25 anni da un infortunio. Appese le scarpette al chiodo, Di Marzio intraprende la carriera di allenatore e dirigente. Ed è proprio fuori dal rettangolo di gioco che arrivano per lui le soddisfazioni maggiori. Le prime esperienze le fa sulla panchina delle giovanili del Napoli, fino ad arrivare, nel 1977, a quella della prima squadra. Nel mezzo, una storica promozione in Serie A con il Catanzaro, risultato bissato all'inizio degli anni Ottanta con il Lecce. Che avesse talento, che conoscesse campo e spogliatoio come pochi lo confermano i due premi "Seminatore d'oro" (oggi "Panchina d'oro") ricevuti nel corso di una carriera che si chiude nella stagione 1991-1992, quando allena il Palermo. Poi si dedica a ruoli dirigenziale, specie tra gli osservatori - anche per la Juventus - vista la sua capacità di scovare talenti.
Uno su tutti: Diego Armando Maradona. È il 1977, il futuro re del calcio mondiale non ha neppure diciott'anni e gioca nell'Argentinos Junior. Di Marzio, appena ingaggiato sulla panchina del Napoli, consiglia al presidente Corrado Ferlaino l'acquisto di quel giovane sudamericano già capace di dominare sul campo come pochi altri. Ma le frontiere chiuse impediscono il trasferimento. Il Pibe de Oro sbarcherà in Italia solo nel 1984, il resto è storia dello sport e anche un po' d'Italia. Per questo Napoli lo ha sempre avuto nel cuore, come dimostra il messaggio di cordoglio della società e del presidente Aurelio De Laurentiis: «Il Presidente e tutta la SSC Napoli si uniscono al dolore della famiglia Di Marzio per la scomparsa del caro Gianni, storico e indimenticabile allenatore della squadra azzurra».
Uno dei saluti più affettuosi a Di Marzio arriva da Claudio Ranieri, un altro grande allenatore che ha guidato l'undici partenopeo: «Addio Gianni, sei stato il mio allenatore per cinque anni e mio grande amico per tutta la vita: se sono allenatore lo devo a te. Mi mancherai, tantissimo», è il messaggio che il tecnico del Watford ha fatto arrivare ai familiari dall'Inghilterra.
E adesso potrai finalmente allenarlo il tuo caro amato Diego sei stato un grande papà, mi hai insegnato tutto e non sarò l’unico a non dimenticarti mai @misterdimarzio
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) January 22, 2022
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