Adesso Los Angeles ha un re Lebron ha detto sì ai Lakers

Il Fenomeno Nba lascia Cleveland e accetta l'offerta dell'amico Magic Johnson per 154 milioni in 4 stagioni

Adesso Los Angeles ha un re Lebron ha detto sì ai Lakers

Il re ha deciso e niente sarà più come prima. Lebron James ha scelto, è ufficialmente un nuovo giocatore dei Los Angeles Lakers e il suo passo cambia tutto all'interno del mondo del basket Nba. Perché la squadra conta e nessuno vince da solo. Soltanto in teoria. Perché lui può, lui sposta gli equilibri. Di una squadra e di un campionato. Lo ha fatto e lo farà ancora. Non ha caso il soprannome The king gli si è cucito addosso.

La firma su un contratto quadriennale da 154 milioni di dollari complessivi per lui è stata una scelta logica ma non scontata. A Los Angeles (dove Ibrahimovic, attaccante dei Galaxy, lo ha accolto con questo umile tweet «ora Los Angeles ha un Dio e un Re») Lebron possiede due case dove trascorre molto tempo con la famiglia e i due figli sono già stati iscritti a scuola lì. A Los Angeles poi il fenomeno ha la base di buona parte dei suoi affari finanziari e imprenditoriali che sono una fetta ancora maggiore del suo faraonico ingaggio. E Cleveland? Nessun dramma, questa volta. A casa sua era tornato dopo la parentesi vincente di Miami con la promessa di portare in dote un titolo. Ce l'ha fatta, è diventato profeta in patria e ora è potuto partire con tanti ringraziamenti del team e della città. Ma nella sua scelta, soprattutto, c'è una motivazione sportiva importante.

Lui, agonista e competitivo come nessuno, vuole vincere e ama le sfide. A convincerlo a vestire il gialloviola è stato Magic Johnson in persona, non uno qualsiasi per il basket e tantomeno per i Lakers. Il suo progetto è quello di ricostruire attorno al numero uno una squadra vincente che ripercorra i fasti del passato, anche quello recente griffato Kobe Bryant, e questa sfida a Lebron piace. Gli sarebbe piaciuta anche l'altra opzione forte (abbandonata dopo qualche colloquio), ovvero Philadelphia, squadra giovane e ricca di talento che con lui avrebbe potuto puntare al titolo. Ora a Los Angeles, per arrivare a quel benedetto titolo, serve altro. Il management dei Lakers pensa in grande e sta studiando la strategia per portare a casa almeno altri due big, primo della lista Kawhi Leonard, in rotta con i San Antonio Spurs con cui ha appena firmato il nostro Marco Belinelli. Col suo arrivo, abbinato ai giovani talenti Ball e Kuzma già presenti in rosa, oltre ai neo ingaggiati Stephenson, Caldwell-Pope e McGee (non prime scelte ma giocatori funzionali) e una possibile sorpresa tramite scambi, i Lakers potrebbero davvero contendere lo scettro ai Golden State Warriors campioni in carica e dominatori della lega.

Perché il re, adesso, abita a Los Angeles, e la storia può veramente cambiare. E se Lebron, dopo Miami e Cleveland, riuscirà a vincere anche a Los Angeles, potrebbe rispondere anche alla solita domanda su chi sia il migliore di sempre.

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