Ma Adl esalti i suoi conti e faccia parlare il campo

Alla fine non è riuscito a resistere. Aurelio De Laurentiis, anche nell'anno in cui il suo Napoli sta ammazzando il campionato e avrebbe mille motivi per farsene vanto

Ma Adl esalti i suoi conti e faccia parlare il campo

Alla fine non è riuscito a resistere. Aurelio De Laurentiis, anche nell'anno in cui il suo Napoli sta ammazzando il campionato e avrebbe mille motivi per farsene vanto a partire dall'ormai ipotecato e storico accesso ai quarti, non riesce ad evitare di cadere nel tranello della polemica arrogante, aizzando la rivolta degli anti-napoletani e soprattutto del tifo juventino, già ferito di suo. È bastato un aggettivo (onesto), anzi un superlativo relativo (il più onesto) per scatenare la contraerea del web, e non solo. L'occasione è ammiccante: la vigilia di Eintracht-Napoli, con gli azzurri che finalmente possono presentarsi in Europa da grande squadra, con tutti i riflettori puntati dopo lo splendido girone della prima fase. E quindi De Laurentiis si sente di nuovo don Aurelio superstar, come gli accade quando può guardare tutti dall'alto in basso, come quando voleva insegnare all'Uefa come riformare la Champions inserendosi di diritto tra i protagonisti. Questa volta, però, invece di limitarsi a vantarsi di avere la squadra più competitiva (cosa peraltro inconfutabile), fa slittare il piede sulla frizione e va fuori giri, mettendoci il carico: «il Napoli è sempre estremamente competitivo e, soprattutto, il più onesto». Ecco, passi per onesto, anche perché fino a prova contraria (ricordiamoci che anche la procura di Napoli sta indagando su ipotetiche plusvalenze legate alla trattativa con il Lilla per Osimhen) sugli azzurri non pende nessuna condanna, ma perché Il più onesto? Come se in un mondo di cannibali, il Napoli fosse l'unica verginella? In fondo non ci risulta che quella di De Laurentiis sia l'unica squadra senza penalizzazioni... E poi, come si sa da tempo, in fatto di plusvalenze ci sarebbe da vedere chi può scagliare la prima pietra...

E soprattutto, perché rovinare questo magic moment che la gente napoletana attendeva da trent'anni, con una squadra che brilla ancor più di quella di Maradona? Presidente De Laurentiis, questo Napoli le dà un'infinità di motivi per gloriarsi, perché deve per forza sfruculiare gli altri?

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