Il calcio italiano rischia il collasso: a dirlo non è stato solo il presidente della Lega Serie A Dal Pino ma anche l'autorevole quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung. "I club di Serie A non hanno i soldi per pagare gli stipendi ai calciatori", questo il siluro tedesco nei confronti del calcio nostrano. Il giornale teutonico non ha solo snocciolato le difficoltà del calcio italiano in relazione alla pandemia da coronavius ma ha messo in fila anche i risultati negativi delle italiane in Champions League con tre pareggi e una sconfitta.
Secondo il Frankfurter Allgemeine Zeitung la Serie A e il calcio professionistico in Italia si stanno indebolendo molto dal punto di vista finanziario tanto che si sarebbe a rischio di un collasso imminente. La previsione realistica per quanto concerne le perdite è stata stimata in circa 600 milioni di euro entro la fine della stagione in corso, 2020/21 e solo nel mese di dicembre 2020 si traccerà la linea con un meno 400 milioni di euro in evidenza.
Circa i due terzi delle perdite derivano dalla mancanza di entrate derivanti dalla vendita dei biglietti per via degli stadi chiusi per colpa della pandemia da coronavirus che non ha permesso di poter tenere aperti gli stadi. Anche dal lato sponsor c'è da registrare un forte decremento e perdite importanti. Entro il 16 novembre i club devono pagare gli stipendi di settembre ai propri tesserati e secondo Lega Serie A e Figc, 15 dei 20 club del massimio campionato di calcio non sanno da dove prendere i soldi.
Sempre secondo l'autorevole quotidiano tedesco, in Italia ci sarebbe solo una piccola minoranza del Governo convinta che l'attività del calcio professionistico sia essenziale per l'economia dato che ogni anno muove milioni e milioni di euro rappresentando una parte importante del Pil del paese.
C'è ovviamente da sottolineare come questo in realtà non sia solo un problema del calcio italiano ma anche di tutti gli altri campionati, soprattutto i primi cinque campionati europei con Liga, Ligue 1, Bundesliga e Premier League che per forza di cose hanno avuto delle perdite ingenti per colpa della pandemia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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