Lewis Hamilton ha un obiettivo ben preciso quest'anno: vincere il settimo titolo mondiale in Formula Uno eguagliando il grande Michael Schumacher a quota 7. Il fuoriclasse della Mercedes è carico così come il suo compagno di squadra Valterri Bottas e quest'anno sarà cruciale soprattutto per la Ferrari che deve per forza di cose spezzare l'egemonia delle Frecce d'argento che dura da troppi anni sul circuito.
Uno che conosce molto bene il 35enne inglese è Fernando Alonso che nel 2007, fresco vincitore di due titoli mondiali con la Renault, passò in McLaren e fu il compagno di squadra di un giovanissimo Lewis. I due si diedero battaglia fino alla fine per conquistare il titolo mondiale che andò poi in tasca a Kimi Raikkonen che beffò entrambi per un solo punto. A fine anno Alonso tornò in Renault per una serie di incomprensioni con il box e con il suo ex compagno a cui ha voluto dedicare una piccola stoccata.
Il 38enne di Oviedo ai microfoni di F1 Racing ha spiegato: "Lewis ha alzato il proprio livello negli ultimi due anni, soprattutto l’anno scorso quando la macchina non è stata dominante come prima. Se non può vincere arriva secondo e comunque a breve distanza, mai a 20 secondi, cosa che invece succede al suo compagno Bottas, che quando le cose non vanno finisce quinto o sesto, a un minuto. A Lewis non succede".
Dopo i complimenti l'affondo a lui e ai suoi avversari che pare non gli diano abbastanza filo da torcere: "Lewis è migliorato ancora ma ha ancora dei punti deboli che non sono stati provati. Nessuno lo spinge a dovere su quelli. Se si analizzano le stagioni di Lewis c’è un denominatore comune, inizia la stagione lentamente e nessuno ne approfitta, pensiamo che sia l’anno di Bottas, ma non succede. Sarebbe bello gareggiare contro di lui in una vera battaglia. Magari i suoi punti deboli non sono reali e tutto è calcolato, ma sarebbe bello scoprirlo".
Alonso ha sempre dimostrato di non avere peli sulla lingua e anche questa volta non ha avuto timore di dare la sua opinione in merito al collega inglese pungendo ancora una volta i suoi rivali diretti: "Quando hai un buon pacchetto e l’altro pilota fa incidenti e tu allunghi in classifica, tutto
sembra tranquillo. Ma se il distacco è di uno o 10 punti le cose cambiano, lo stress è diverso, gli errori sono diversi, i messaggi radio sono diversi. Bisogna vedere Hamilton lottare sotto pressione".
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