Altra brutta frenata del Milan B

Pioli fa turnover, ma le riserve lo tradiscono spingendolo fuori dalla zona Champions. La squadra di Ballardini sfiora l'impresa

Altra brutta frenata del Milan B

Nella serata più semplice, il Milan si complica la vita e raccoglie un modestissimo pari al cospetto di una orgogliosa Cremonese. Tanto per cambiare deludono le seconde linee e in particolare la coppia degli attaccanti Origi e De Ketelaere. Ma non è soltanto colpa loro perché quando arrivano i rinforzi dalla panchina, Leao e Giroud per intendersi, non cambia l'inerzia della sfida.

E la Cremonese può guadagnarsi la sua notte di mezza gloria con la stoccata di Okereke in contropiede, lanciato nella mischia da Ballardini al momento giusto, rimediata dal pari beffardo su punizione di Messias deviata. Dopo aver eliminato Napoli e Roma in coppa Italia, la Cremonese impegnata nella lotta per salvezza, sfiora la grande impresa. Più che liquidare stroncature sul famoso mercato estivo, qui bisogna chiamare in causa anche tutti gli altri esponenti della rosa.

Sembra una squadra di Zeman, difesa schierata altissima, e invece è soltanto la Cremonese di Davide Ballardini che sceglie la strada del maestro boemo per mettere la museruola al Milan che ha, dal suo canto, uno schieramento inedito grazie al turnover indispensabile. Anche Pioli, nel suo piccolo, prova a sorprendere il collega schierando Origi a sinistra che è poi il suo lato preferito, CDK a destra e Diaz arretrato in posizione di falso nueve per creare il buco al centro della difesa ospite ma la novità gli consente di raccogliere nella prima frazione solo briciole. E cioè un gol di Saelemaekers annullato dal var (fuorigioco di una spalla su lancio di Kalulu) più un bel sinistro di Origi deviato in angolo e la palla-gol più clamorosa capitata sui piedi tremebondi di De Ketelaere. Il giovane belga, vispo nel piombare su un retropassaggio, s'impappina sul più bello, incapace di aggirare in dribbling Carnesecchi che gli porta via il prezioso pallone. I 70 mila di San Siro invece di inveire restano in un silenzio assordante.

Un'ora dura l'ennesima occasione persa offerta generosamente ai due belgi che si accomodano in panchina senza aver concluso niente di onorevole. Secondo le attese sono sostituiti da Leao e Giroud. E il portoghese si presenta a modo suo servendo una palletta comoda comoda per Diaz che la sbava dopo aver scartato male un altro cioccolatino di Saelemaekers, di testa. Ma è un lampo, isolato tra l'altro in una notte da dimenticare. La Cremonese non sta a guardare: a Valeri, appena entrato, capita la più golosa delle occasioni di testa, sprecata in malo modo, tutto solo davanti a Maignan.

È solo l'avviso per i naviganti di San Siro: perché al culmine di un contropiede feroce Okereke si beve in un colpo solo Thiaw e Kalulu e firma il più splendido dei suoi gol sotto gli occhi di un Milan alla deriva, sbandato in difesa e senza idee nonostante l'arrivo di Tonali e Messias a completare i 5 cambi a disposizione. Il pareggio durante il recupero sulla punizione di Messias è solo un rammendo a uno sbrego enorme.

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