Balotelli: da uomo mercato a oggetto misterioso Nessuna offerta per SuperMario

Il Liverpool smentisce categoricamente ogni interesse per l'acquisto di Balotelli. Il centravanti del Milan paga un mondiale al di sotto delle aspettative e certi problemi caratteriali

Mario Balotelli
Mario Balotelli

Il futuro di Mario Balotelli sembra essere ancora a Milano, sulla sponda rossonera dei Navigli.

Il centravanti della nazionale, inserito nella lista dei partenti alla vigilia della rassegna iridata brasiliana, non ha infatti pretendenti che si vogliano far carico del costo non trascurabile del cartellino e di un ingaggio da top player.

SuperMario paga senza dubbio un campionato al di sotto delle aspettative - con il Milan che è stato escluso clamorosamente dalle competizioni europee - e un mondiale deludente, dove escludendo il gol contro l'Inghilterra non ha praticamente apportato nessun contributo alla causa azzurra.

Già nelle passate settimane, le voci che parlavano di un interessamento da parte dell'Arsenal di Wenger o del Galatasaray di Cesare Prandelli sono state smentite.

Ora anche la pista che portava al Liverpool si è rivelata infondata, con i Reds che hanno smentito categoricamente il loro interesse per il calciatore.

Il manager Brendan Rodgers, pur ammettendo che Mario ha un talento cristallino, ha dichiarato che per quel che lo riguarda Balotelli è, e rimarrà, un calciatore del Milan.

Nessuna squadra sembra quindi disposta ad investire denaro per un giocatore dai forti problemi caratteriali: le qualità tecniche sono fuori discussione, ma la frequenza delle bravate - dentro e fuori dal campo - sembra essere nuovamente aumentata.

Nessun team internazionale vuole quindi mettere in rosa un calciatore 'sfascia-spogliatoio', che si fa notare di più per quel che posta sui social network che per il duro lavoro in allenamento.

Inoltre, nella memoria collettiva del calcio europeo rimane ancora vivo il ricordo di quanto accaduto durante Barcellona-Inter del 2010: cosa penserebbero i tifosi nel malaugurato caso che il top player della squadra lanciasse con rabbia la maglia per terra mentre il suo team sta conquistando una vittoria straordinaria?

I venti milioni richiesti dalla famiglia Berlusconi per vendere Balotelli sembrano una cifra insuperabile.

I rossoneri, inoltre, senza le risorse assicurate dalla partecipazione alle coppe europee, sembrano obbligati ad un mercato low cost, con tutte le conseguenze negative che questo comporta per la competitività della squadra.

Ora la palla passa, letteralmente, a Mario Balotelli. Se il giovane attaccante maturerà e saprà dimostrarsi un top player, potrà fare grandi cose.

In caso contrario, la sua carriera sembra già avviata sul viale del

tramonto, con la prospettiva sportivamente poco allettante di andare a giocare in un campionato di secondo piano (Qatar, Stati Uniti, Cina), con eccellenti introiti economici ma soddisfazioni sportive ridotte ai minimi termini.

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