Basta giochi di prestigio. La Signora deve prima alleggerire il bilancio

Sono voci che fanno lievitare le richieste dei Blues La Juve ora pensa a vendere. E Bonucci è la prova

Basta giochi di prestigio. La Signora deve prima alleggerire il bilancio
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Attorno alla Juventus ronzano mille voci di mercato, come se nulla sia accaduto nell'ultimo anno, attribuendo a Cristiano Giuntoli doti taumaturgiche che, il valido professionista toscano, non possiede, almeno per il momento. Si va per annunci clamorosi, Lukaku è l'ultimo entrato nel circuito delle trattative, con la furbata di un interesse datato alle prestazioni del belga per fare lievitare le richieste del Chelsea. Tipiche manovre dei mercanti ma la realtà del club juventino non si presta più a giochi anche di prestigio, la Juventus vivrà una stagione di grandissime sofferenze, Giuntoli dovrà usare aspirapolvere e detergenti vari per ripulire una situazione manifesta a qualunque osservatore pacato ma non agli agitatori e spacciatori di calcio mercato. Risultano costi non più sopportabili, il caso di Dusan Vlahovic fra tutti. Il serbo, osannato e giustamente dalla folla bianconera in queste prime ore di allenamento, pesa per 35 milioni di euro, tra ammortamento e salario, tale cifra non è più compatibile con il disegno finanziario sulla scrivania di Ferrero-Scanavino e la delega nelle mani di Giuntoli riguarda per l'appunto la messa all'incanto dell'attaccante che, in altro periodo, senza la sciagurata gestione contabile che gli ha garantito uno stipendio colossale e ha ancora pendenza ultra milionaria con la Fiorentina, senza quel peso, dicevo, rappresenterebbe un punto fermo, considerata anche l'età, per la ricostruzione della squadra.

Così non è, finito il tempo delle mele, è Juventus zero-punto-zero, una mission impossible ma non per Giuntoli che ha saputo sbrigare situazioni delicate. Già la vicenda Bonucci va letta in tale direzione, parlare a nuora perché suocera capisca, dunque gli altri sodali dell'ex capitano (anche del Milan, per i deboli di memoria) sanno che è cambiata l'aria, il messaggio è stato inoltrato anche verso l'allenatore. La voce Lukaku spiazza il popolo dei tifosi interisti e juventini, ricordando l'epilogo sguaiato e razzista dei curvaioli bianconeri. È davvero singolare raggrumare tutte queste considerazioni proprio nell'anno celebrativo per gli Agnelli e congiunti ma la famiglia ha fatto sapere di non volere più versare denari a favore del club e della squadra, le vicende gravissime di procure e condanne non consentono più spavalderie, soltanto l'ex presidente prosegue la sua cocciuta battaglia, il resto ha chinato il capo e così questo mercato riguarderà le uscite che hanno provocato perdite oltre che debiti.

Toccherà all'allenatore inventarsi qualcosa per rendere la Juventus più fresca, dico ad esempio Danilo impiegato alla Stones e in attacco, senza Vlahovic ci sono sempre Milik e Kean, basta e avanza per un anno di pentimento, fermo restando Chiesa con la valigia pronta, l'eventualità di restare

senza coppe per una stagione verrebbe accolta favorevolmente. Tutto ciò per ribadire che, se altrove si gioca con i soldi del Monopoli, a Torino sono finiti anche quelli, tra imprevisti e probabilità, senza passare dal via.

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