Berlino '36, l'idea dei Giochi riparatori

Spunta l'ipotesi per il 2036. Così la Germania abbatterebbe un altro muro

Berlino '36, l'idea dei Giochi riparatori

Per ora è solo una idea, ma qualcuno vorrebbe che si tramutasse in realtà. In Germania sta montando una campagna per spingere il comitato olimpico nazionale a presentare la candidatura per i Giochi Olimpici del 2036. Non è un fatto banale, tutt'altro. Perché si tratterebbe del centenario dei Giochi di Berlino del '36, quelli che Hitler trasformò in un mezzo di promozione del regime nazista. Come scrive sul quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung l'ex numero 1 dello sport tedesco Michael Vesper, «sarebbe un potente contrappunto, un'opportunità per tutti noi», pur sottolineando che all'attuale presidente Alfons Hörmann «manchi l'immaginazione per un simile festival sportivo mondiale». A giudizio di Vesper, in aggiunta, l'ipotesi incontrerebbe il favore del Cio, presieduto proprio da un tedesco, Thomas Bach. Tutto ciò avrebbe un solo scopo: quello di smacchiare le Nazi-Olimpiadi confezionando un'Olimpiade riparatrice.

E d'altronde, quei Giochi di Berlino del '36 restano un evento olimpico che il Nazismo sfruttò per promuovere la sua propaganda e le sue leggi, tra queste quelle spregevoli sulla superiorità della razza ariana. La stessa Olimpiade in cui, però, il Führer dovette ingoiare l'amaro boccone di vedere un atleta nero, Jesse Owens, trionfare nella velocità e nel salto in lungo, in quest'ultima prova proprio davanti al padrone di casa Luz Long. Col quale l'americano inaugurerà una celebre storia d'amicizia capace di andare oltre le barriere razziali dell'epoca, per il Cio «un momento olimpico iconico in cui lo spirito di fratellanza è stato mostrato ai massimi livelli». Malgrado ciò, l'estate scorsa il Cio, in seguito a delle proteste, fu costretto a cancellare una clip tratta da un film su Berlino '36. «Via le immagini dei Giochi di Hitler», la sintesi delle polemiche via social. In questi giorni, però, si è riaccesa l'ipotesi di una possibile candidatura per l'edizione 2036. «Impensabile», commentava due anni fa il ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer.

«Al contrario sottolineava in risposta il ministro dell'interno della Land di Berlino, Andreas Geisel sarebbe l'occasione per mostrare sulla scena sportiva che la Germania ha imparato la lezione dalla storia». Un'occasione in più offerta ai tedeschi per abbattere un altro muro.

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