Un caffè che ipnotizza e lascia Tortona a meno 23. La Segafredo Virtus non fa proprio fatica a prendersi gara uno delle semifinali contro la squadra di Ramondino dalle gomme sgonfie per tre quarti di partita, incatenata dalla difesa virtussina che ha imitato l'Armani, l'altra regina chiudendo con lo stesso margine di vantaggio un 84 a 61 per una partita mai nata, un divario netto. Scariolo con il recupero di Cordinier e gli occhi da tigre di uno Shenghelia davvero ispirato ha voluto far sapere a Tortona e alla rivale che sembra aspettarla con ansia a Milano, che questa Virtus ha imparato abbastanza in una stagione piena di malanni, di ricerca della sostanza di squadra, cominciando proprio dalla copertura difensiva. Ieri si è vista la differenza di categoria fra la terza classificata del campionato e la squadra di don Sergio che con l'Armani ha chiuso al primo posto la stagione.
Conoscendo Ramondino, valutando i troppi peccati di una serata con troppe palle perse e un 4 su 29 nel tiro da tre punti, si può pensare che domani in gara due, sempre nell'arena virtussina, ci sarà una reazione. Magari andando dietro al Macura che con 20 punti, trovati a stalle già svuotate dalla ferocia della Segafredo, ma pur sempre un passaggio oltre quota 1000 con la maglia della rivelazione di questi due anni, ha indicato almeno una strada a compagni, tipo Daum, 2 punticini su tiro libero, che sembravano irriconoscibili.
Ben diversa la faccia della Virtus che ha incatenato prima l'attacco nemico, lasciando che fosse Belinelli con due triple a far cadere le barricate di carta, il grande veterano a dettare il ritmo per tutti gli altri e non soltanto per i suoi 14 punti finali. Dicevamo di Cordinier, ma l'uomo della prima notte è stato sicuramente Shenghelia, mentre Ojeleye ha santificato la serata trovando canestri e anche bei recuperi. Tutto questo per mascherare la serata senza fantasia di Teodosic che nel quintetto iniziale ha visto entrare Belinelli al suo posto.
Semifinali che sono iniziate sentendo soltanto la voce delle due favorite, una prepotenza difensiva che ha mandato in corto Sassari e Tortona. Il bello e il tragico dei play off è che si azzera tutto mentre quei dispettosi della Lega mandano le semifinali nel tunnel delle notturne dopo le ore 21: lo sport vive sul talento, ma anche sulla forza mentale.
Vedremo già stasera al Forum se l'Armani avrà la stessa rabbia che l'anno scorso portò al 3 a 0 sulla squadra sarda.
Intanto c'è da dire che Messina non potrà utilizzare Biligha, un gregario, ma comunque uno dei pochi centri, uscito dolorante ad una spalla e, forse non avrà neppure Shevon Shields che ha chiuso gara uno dolorante al ginocchio destro.
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