''La lite con Conte? La signorilità della famiglia Agnelli si è vista un'altra volta. Bonucci? Da che pulpito viene la predica, è il primo che strilla in campo o in panchina...'' sono le parole di Paolo Bonolis, intervenuto sul movimentato post partita di Juventus-Inter.
Resta altissima la tensione tra Juventus e Inter dopo la semifinale di ritorno di Coppa Italia giocata all'Allianz Stadium. Lo scontro a suon di insulti e gestacci tra l'allenatore nerazzurro Antonio Conte e il presidente bianconero Andrea Agnelli continua a far discutere. Non poteva mancare il commento di Paolo Bonolis, noto tifoso interista, intervenuto sulla vicenda ai microfoni di Gazza Talk.
"E' sempre molto divertente, la signorilità della famiglia Agnelli si è mostrata un'altra volta - esordisce così il conduttore romano-. Così come Bonucci che invita a rispettare l'arbitro quando lui è il primo che strilla sia in campo che in panchina. Evidentemente si vive in casa Juve utilizzando due pesi e due misure". Un comportamento, a suo parere, figlio dell'arroganza piuttosto che ad una mancanza di stile: "Certe volte non credo ci sia una caduta di stile congenita, ma un'arroganza che tavolta porta a piccole cadute di stile. Capita in campo, con gli animi surriscaldati: non gli darei tanto peso".
Sul banco degli imputati è finito anche Conte, reo negli ultimi tempi di altri episodi sopra le righe come il litigio a fine gara con l'arbitro Maresca: "Sopra le righe sono anche gli altri. Dopotutto se è stato preso a male parole dal presidente Agnelli... Se Conte si lamenta per una scelta arbitrale, non so come possa intervenire Leonardo Bonucci, anche perché da che pulpito viene la predica. Conte ha un carattere a fiammifero ma non è che gli altri siano angioletti che scendono dalle nuvole. Le ruggini si creano in lunghi rapporti, poi se si diventa antagnonisti le ruggini fanno il loro lavoro".
Episodi tuttavia che avvicinano il tecnico salentino ai tifosi nerazzurri, che talvolta gli avevano rimproverato mancanza di interismo: "Conte è un grande professionista, che sposa con l'anima il percorso che intraprende. Ha preso in mano una squadra in mezzo a tante difficoltà che non si aspettava, di conseguenza questa sua irruenza caratteriale viene esacerbata dalle situazione. Conte è un professionista serio, anche da allenatore del Sassuolo avrebbe speso tutte le sue energie passionali per loro. Non guardo al passato di qualcuno, ma all'interpretazione del presente".
Chiosa finale sul continuo della stagione dell'Inter. Non centrare il tricolore secondo parte dell'opinione pubblica rapprenterebbe un vero e proprio fallimento. Bonolis però non è di questo avviso: "No, significherebbe che l'ha vinto qualcun altro. Ci sono rose importanti come quella del Milan, dell'Atalanta, del Napoli, della Lazio e della Roma. La lotta è ampia, non ci possono essere 7 fallimenti. Il fallimento arriva quando non combatti, quindi non parlerei di fallimento in caso di mancato scudetto. In Champions siamo usciti dopo un girone complicato, per alcuni cm.
Dalla Coppa Italia siamo usciti per due ingenuità, non perché sovrastati dalla Juve che ieri sera sembrava il Crotone che difendeva il risultato. Poi hanno giocatori forti che ti creano difficoltà, così come hanno una difesa rocciosa. L'Inter è sullo stesso piano della squadra sopracitate, non avere le Coppe può essere un aiuto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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