Il grido dei marò che dall'India ha riecheggiato sulla Festa della Repubblica ha scosso le coscienze degli italiani. Ora però l'appello di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, che in collegamento video col parlamento ha messo in mutande il governo Monti, non può essere lasciato cadere nel vuoto. Perché mentre questi due militari ingiustamente trattenuti in India ci insegnano come si comporta un vero soldato, lo Stato deve dimostrare di avere il coraggio di difendere i propri uomini anche di fronte a insormontabili difficoltà di carattere nazionale. Un gesto concreto, per esempio, potrebbe essere quello di accogliere la proposta di Antonio Colombo, componente del Cocer della Marina militare, che nei prossimi giorni avanzerà agli altri delegati della rappresentanza militare. E cioè appuntare un fiocco giallo sulla maglia dei calciatori della Nazionale italiana che scenderanno in campo in Brasile.
In uniforme bianca, impeccabili nel loro orgoglio di militari italiani, sono apparsi sul video in collegamento web da New Delhi in occasione della Festa della Repubblica. Ma, questa volta, esprimendo una contrarietà decisa. Con tono forte, quasi urlato, Girone ha denucniato: "Abbiamo obbedito ad un ordine, abbiamo mantenuto una parola, che ci era stata chiesta, e siamo ancora qui.... Sono passati più di due anni e anche quest’anno siamo costretti a essere lontani, presenti alla festa del 2 giugno solo attraverso una webcam". Perché i colpevoli, in questa pasticciata resa dello Stato italiano, vanno ricercati in seno al governo Monti. E, poi, ancora nei due governi (non eletti) che gli sono succeduti. Mentre Matteo Renzi gigioneggia in giro per l'Italia, la vicenda è ancora in alto mare. Il governo ha puntato tutto sull’internazionalizzazione del caso con l’arbitrato, i cui tempi - non lo nasconde nessuno - non sono affatto brevi. Alla Farnesina, come anche alla Difesa, confidano ngli spazi di confronto che potrebbero (il condizionale è d'obbligo) aprirsi con il nuovo governo di Modi e anche sulle opportunità che l’Italia potrà giocare con la presidenza del semestre Ue. Per ora resta lo stallo.
Dinnanzi all'immobilismo di Renzi, scende in campo l'organo di rappresentanza della Marina Militare con una proposta sensata e coraggiosa. Appuntare un fiocco giallo sulla maglia dei nostri azzurri. Proprio come ha fatto ilGiornale sulla propria testata. Un fiocco giallo per "mantenere viva l’attenzione e coinvolgere l’opinione pubblica internazionale sulla triste e assurda vicenda dei nostri marò". La proposta sarà avanzata dallo stesso Colombo agli altri delegati della rappresentanza militare già nei prossimi giorni. In modo da prendere una decisione prima del calcio d’inizio dei Mondiali in Brasile. "I nostri Fucilieri sono stanchi, per essere stati ignorati a lungo, per essere stati usati, per le promesse non mantenute, per le famiglie lontane, per una situazione che non trova sbocco", afferma il Cocer della Marina Militare.
Che non fa sconti nemmeno a Renzi: "Chiede continuamente a tutte le componenti del Paese senso di responsabilità, cambio di passo, consapevolezza della situazione, oggi il Cocer Marina lo chiede a lui. Metta in campo concretamente il suo entusiasmo e la sua energia per portare a casa i nostri ragazzi". D'altra parte le parole di Girone sono state un richiamo alla Patria perché tuteli ogni militare all’estero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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