Gigi Buffon a muso duro con la sua squadra dopo la sconfitta della Juve a Reggio Emilia con il Sassuolo. "La Juventus dovrebbe cominciare a mostrare segnali di consapevolezza guardando la classifica. Questo sta a significare che se dopo 2-3 gare questa situazione poteva essere un caso, dopo 10 non lo è più. Un primo tempo indegno come quello di oggi sicuramente dobbiamo evitarlo", ha detto il portiere e capitano della Juventus a Sky Sport. "Quello che è stato palese oggi è stato che in una partita come questa abbiamo fatto un primo tempo indecoroso nel quale abbiamo fatto alcune trame di gioco, ma non abbiamo vinto un contrasto. Questo significa che dobbiamo migliorare nel senso di responsabilità". A parziale giustificazione si è parlato di un arbitraggio poco preciso: "Dovremo iniziare a protestare un pò meno con gli arbitri facendo esami di coscienza più grandi. Quando gli arbitri sbagliano, lo fanno in buona fede. Non ci si può trincerare dietro gli errori degli arbitri e sinceramente alla Juventus non sono mai stato abituato a guardare questo".
Poi ancora un attacco anche se il capitano bianconero non punta il dito su nessuno in particolare: "Il primo tempo di oggi è stato completamente sbagliato e sono sgomento perchè sono capitano di questa squadra. Questo fa male, perchè la squadra non ha capito l’importanza della gara e ha fatto questo tipo di approccio. È un’auto accusa che faccio perchè noi grandi non dobbiamo permettere una cosa simile. Se si indossa la maglia della Juve e non si ha voglia di combattere si rischia di fare figure ancora peggiori". Buffon ha poi concluso con un altro messaggio a tutto lo spogliatoio: "Fino a 2-3 domeniche fa ci andava dato del tempo, quella era una ragione più che valida.
Adesso che siamotornati tutti e si viene da un buon periodo in cui non abbiamo preso gol in tre partite, aver fatto un primo tempo senza mordente, fa capire che dobbiamo migliorare perchè se gli altri anni ce lo potevamo permettere, grazie a forza, condizione e bravura tecnica che ti permetteva di vincere le gare, quest’anno se non sei sul pezzo, le partite non le vinci. Dobbiamo tornare umili e se non facciamo questo rischiamo di naufragare e di fare figure da pellegrini. A 38 anni non ne ho voglia e anche altri non ne hanno e questo lo dobbiamo dimostrare sul campo".
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