Durante la conferenza stampa d'addio, Gianluigi Buffon è anche tornato sui fatti di Madrid e sulla polemica contro l'arbitro del match al Bernabeu.
"Giusto così"
"La decisione della Uefa su quanto successo a Madrid? Per quella che potrebbe essere una squalifica per il dopo Madrid penso sia anche giusto - ha ammesso Buffon davanti ai giornalisti -. In campo io credo che l'arbitro abbia decretato un'espulsione che a oggi non ho ancora compreso e con l'onestà intellettuale del caso credo che anche voi più che focalizzarvi sulle mie dichiarazioni dovreste porre un interrogativo su un'azione che non trova un riscontro coerente. Per quello che ho esternato fuori dal campo, l'ho detto qualche giorno dopo, è evidente che abbia trasceso e di quello ne sono estremamente dispiaciuto perché in 23 anni di Champions League non sono mai stato né espulso né squalificato, per cui penso anche di aver avuto sempre una condotta educata e sportiva con tutti".
E ancora: "Era sicuramente una situazione particolare e a distanza di giorni ho detto che il Buffon di quella sera con i sentimenti e l'animo dilaniato di quella sera, non poteva che dire quelle cose. Passati due giorni è chiaro che mi è dispiaciuto aver offeso l'arbitro.
Perché l'arbitro fa un lavoro difficile, ma se l'avessi visto dopo due giorni l'averi abbracciato chiedendogli scusa, ma conservando il mio pensiero. Ma niente di più, non porto rancore e sono molto sereno in una situazione normale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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