Che doppietta mezzo secolo fa. Ora solo Napoli pensa in grande

Il destino ci ricorda che addì 50 anni fa, anno di grazia calcistica 1973, Juventus e Milan arrivarono in fondo alle coppe europee

Che doppietta mezzo secolo fa. Ora solo Napoli pensa in grande

Il destino ci ricorda che addì 50 anni fa, anno di grazia calcistica 1973, Juventus e Milan arrivarono in fondo alle coppe europee: il Milan vinse la coppa Coppe contro il Leeds(1-0 gol di Chiarugi), la Juve perse la finale di coppa Campioni contro lo squadrone dell'Ajax (1-0 gol di Rep). A Torino giocavano Zoff e Morini, Spinosi e Cuccureddu, Capello e Causio, Furino e Haller, Altafini, Anastasi e Bettega. A Milano Cudicini e Vecchi, Anquilletti e Rosato, Sabadini e Schnellinger, Benetti, Sogliano, Rivera, Bigon, Chiarugi, Prati. Non abbiamo citato nomi per amor di nostalgia, ma solo perché si pesino le squadre di oggi e quelle di ieri. Oggi ci risiamo con le coppe europee e vien da chiedersi: dove siamo finiti? Ovvero: dov'è finito il nostro calcio, tra scandali e delusioni? C'è speranza di riveder almeno una finalista? Magari giocarsela sulla Juve? Questa Juve retrocessa in Europa League, nella quale solo l'allenatore sembra un invasato ultrà che non accetta le sbadataggini sul campo e si ribella agli autogol dei dirigenti. Servirebbe che i suoi bomber tenessero fede alla fama e gli stranieri in vacanza- studio mettessero più impegno. Poi, certo, c'è la Champions dove ormai si spreca l'assenza da semifinali e finali. E qui, tra un Milan ridimensionato e l'eterno sfogliar di margherita dell'Inter, si inserisce il terzo incomodo. Dici Napoli e stavolta non muori. Non muore la sensazione che la squadra di Spalletti sia da coppa prima ancora che da percorso lungo. Ed ora, che è spianata la via allo scudetto, si potrà cancellare l'ultimo dubbio: reggerà il Napoli entrambe le competizioni? Per lo scudetto si prospetta mare olio quindi via con l'alzar di vela in coppa: partirà e dove arriverà ancora non si sa. La concorrenza è tosta, ma con Osimhen e Kvara(dona) la squadra non ha mai la mira bagnata, come spesso capita alla Juve.

Quest'anno il duo anema e core ha dimostrato di tener botta al confronto con gli attaccanti di quel passato che portò coppe e non certo fiori nei cannoni. Se poi rifioriranno perfino Inter e Milan, vorrà dire che 50 anni non sono passati invano.

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