La grande sfida nel Giro delle Fiandre finisce a favore di Cancellara, straripante vincitore solitario, ma il suo giovane rivale, il fuoriclasse slovacco Peter Sagan, riesce a rubargli la scena persino nel giorno della concente sconfitta. E che scena.
E' il momento della premiazione: per il ciclismo, il momento solenne degli inni e del tradizionale bacio delle miss. Mentre la bella ragazza bionda si protende verso il vincitore per baciargli la guancia, il battuto di giornata, Sagan, concede ai fotografi di tutto il mondo una toccata e fuga che resterà nella storia del ciclismo stesso e delle goliardia estrema. Lo scatto clamoroso stavolta è solo fotografico: si vede il divertito Sagan pizzicare il sedere della ragazza, la quale resta talmente sorpresa da riuscire soltanto ad abbozzare un sorriso.
Inutile dire che la fotografia di Pasqua fa il giro di tutto il mondo, pubblicato su migliaia di siti. Il gesto di Sagan, nato come ennesima bizzarria di un campione guascone ed estroverso (il tipo, quando vince, impenna), ha l'effetto di una fucilata in chiesa e scatena subito reazioni opposte: chi lo bacchetta affettuosamente raccogliendo però il senso scherzoso e sdrammatizzante della manata, chi invece lo accusa di stupide bambinate, con inevitabile seguito di pistolotti moralistici sulla mancanza di rispetto a pubblico e sponsor, sulla dissacrazione di un momento solenne, sulla volgarità in generale.
Intuita l'atmosfera sempre più pesante, ci ha pensato il giovane slovacco a metterci subito una pezza su Twitter: "Scusate, era uno scherzo, ovviamente non volevo offendere nessuno, tanto meno le donne".
Le scuse sono ammirevoli, ma è ben triste quando bisogna spiegare le barzellette alla gente troppo seria.
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