Il college d'Oltremanica che a Tokyo ha vinto più di Belgio e Svezia

Gli olimpici e paralimpici della Loughborough University nella top 25 del medagliere con 35 podi

La chiamano la fabbrica delle medaglie. In realtà è un'università, forte di un dna vincente. La Loughborough University, nell'omonima città del Leicestershire, Inghilterra, sta celebrando i suoi atleti-studenti reduci da una storica esperienza a cinque cerchi. Da Tokyo sono arrivate 14 medaglie dall'Olimpiade e 21 dalle Paralimpiadi. Per sottolineare la portata dell'impresa qualcuno ha fatto notare che, se fossero stati una Nazione vera e propria, nel medagliere olimpico sarebbero arrivati nella Top 25, addirittura davanti a realtà come Svezia, Svizzera e Belgio.

Nella migliore università per lo sport al mondo, riconosciuta apertamente come tale anche rispetto ai colossi americani, hanno studiato veri e propri simboli della Gran Bretagna sportiva, come Sebastian Coe e Paula Radcliffe, e tutti possono cimentarsi all'interno del campus con una piscina olimpionica, due palestre di ginnastica e atletica, oltre a una sfilza di campi da calcio, rugby, hockey e cricket. A patto però di non trascurare lo studio, che rimane al centro del progetto cucito addosso a ogni iscritto. John Steele, Director of Sport, ha sottolineato apertamente che «il criterio di ammissione è basato su una serie di paletti dove è necessario raggiungere il livello A. Se un ragazzo è capace in uno sport, ma non ha le credenziali giuste da studente, non può iscriversi alla nostra università perché vogliamo preservare l'alto livello accademico dell'ateneo». Uno dei simboli dell'ultima Olimpiade è stato il nuotatore Adam Peaty, primo oro della Gran Bretagna nell'edizione 2021 nei 100 metri rana maschili e capace di difendere il titolo olimpico conquistato a Rio nel 2016.

Di recente la Loughborough University ha annunciato un accordo commerciale con Tech Mahindra, prestigioso fornitore di servizi di consulenza, trasformazione digitale e ingegnerizzazione delle attività. Alle viste c'è l'ennesimo salto di qualità per migliorare ancora materiali utilizzati e prestazioni, potendo già contare sullo Sports Technology Institute, una struttura da 15 milioni di sterline che modella materiali sportivi all'avanguardia e allo stesso tempo attrae studenti da tutto il mondo. «Ormai dagli anni Ottanta Loughborough riesce a sfornare campioni in ogni disciplina - ha aggiunto John Steele - Abbiamo sedicimila studenti iscritti, ognuno di loro si cimenta ogni giorno in almeno due ore di sport dopo lo studio. In più, abbiamo un giorno sacro, che è il mercoledì, dove nel pomeriggio tutte le lezioni vengono sospese per favorire gli allenamenti e le sedute di gruppo». Anche in Italia, soprattutto dopo l'Olimpiade, il tema dell'alternanza scuola-studio è tornato a prendere vigore, ma permane una distanza siderale rispetto alle realtà internazionali.

A Loughborough fanno notare che rispetto agli Stati Uniti, dove si viene arruolati per giocare a basket o a football anche se le performance scolastiche non sono eccellenti, da loro viene prima e soltanto lo studio. Evidentemente, risultati alla mano, la ricetta funziona.

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