Coronavirus, se si ferma la Serie A chi vince lo scudetto?

Difficile stabilire chi vincerà lo scudetto, chi andrà in Europa e chi sarà retrocesso in caso di stop alla Serie A per l'emergenza coronavirus anche perché non è mai successo nella storia di un campionato a girone unico

Coronavirus, se si ferma la Serie A chi vince lo scudetto?

L'emergenza coronavirus ha spinto il governo ad emettere un nuovo decreto che ha di fatto blindato la Lombardia e altre 14 province del nord Italia. Nei giorni scorsi era già stato deciso come la Serie A si sarebbe disputata a porte rigorosamente chiuse ma oggi vista la pressione delle istituzioni dell'associazione italiana calciatori Parma-Spal è stata in bilico fino all'ultimo con le squadre che sono dovute rientrare negli spogliatoi salvo poi rientrare in campo per disputare il match del Tardini che invece di iniziare alle ore 12:30 è iniziato alle ore 13:45. In molti si stanno domandando cosa succederà nelle prossime ore e nei prossimi giorni perché il rischio che il campionato si fermi è purtroppo una cosa concreta.

Gli scenari

Secondo quanto riporta La Stampa non è mai successo che un campionato a girone unico fosse sospeso prima di arrivare alla conclusione. Dunque chi vincerà lo scudetto in caso di interruzione del campionato, chi andrà in Europa e chi sarà retrocesso? A tutte queste domande per ora non si sa come rispondere e la sensazione è che i vertici calcistici dovranno incominciare a parlarne dato che quella che giorni fa sembrava una cosa difficile domani potrebbe essere una cosa molto probabile.

Ci sono varie ipotesi che si stanno rincorrendo per la lotta scudetto che vede oggi la Lazio prima con 62 punti ma con 26 giornate disputate, Juventus seconda a 60 punti con 25 giornate giocate, Inter a quota 54 ma con 24 partite disputate. Qualcuno ha provato ad ipotizzare l'assegnazione dello scudetto fermandosi alla 19esima giornata, ultima del girone d'andata con la Juventus che chiuse prima a quota 48, Inter seconda a 46, Lazio terza quota 43. C'è chi parla di riavvolgere il nastro fino ad arrivare al big match Lazio-Inter, a metà febbraio, con sempre i bianconeri campioni d'Italia e che vantavano un punto di vantaggio sulla Lazio di Simone Inzaghi.

Questo è davvero un brutto rompicapo per la Figc e per la Lega Serie A che rischia di creare aspre polemiche anche perché sarebbe difficile trovare un via d'uscita che non "scontenti" nessuno. L'unico obbligo che si avrebbe sarebbe quello di consegnare alla Uefa una classifica finale per determinare chi si qualificherà per la Champions e chi per l'Europa League, un po' come successe nel 2006 quando dopo Calciopoli la Uefa chiese una classifica ufficiale nonostante il caos che si era venuto a creare.

Al momento è difficile dare una risposta certa e tutti si augurano che si possa invece andare avanti fino al 3 aprile a porte chiuse e poi chissà ma ad oggi non c'è certezza alcuna in un senso e nell'altro. Con un solo infettato in Serie A, però, il campionato

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