Due medici francesi, in diretta tv sull'emittente LCI, hanno affrontato il tema vaccino per quanto riguarda il coronavirus: Bisognerebbe testare il vaccino in Africa dove non hanno mascherine e rianimatori", le parole di Paul Mira, capo del servizio di rianimazione dell’Ospedale Cochin di Parigi, e di Camille Locht, direttore dell’Inserm. Queste parole hanno fatto infuriare due tra i più grandi attaccanti africani della recente storia del calcio come Samuel Eto'o e Didier Drogba che si sono scagliati sui social contro questi due medici.
"Figli di p..., siete solo m..., l'Africa non è il vostro parco giochi, non siamo della cavie!", ha scritto in maniera furente l'ex attaccante di Inter e Barcellona vincitore tra l'altro di tre Champions League. A dare manforte alle parole del camerunense ci ha pensato anche l'ex attaccante del Chelsea Demba Ba che è entrato in tackle nei confronti di questi due medici francesi "Benvenuti in Occidente, dove i bianchi pensano di essere così superiori che il razzismo e la debolezza diventano in qualche modo banali. È tempo di ribellarsi", queste le parole dell'attaccante dell'Istanbul Baseksehir, nato in Francia ma senegalese d'origine.
Bienvenue en occident , la où le blanc se croit tellement supérieur que racisme et débilité deviennent banalité. TIME TO RISE pic.twitter.com/R08R7K9QAw
— Demba Ba (@dembabafoot) April 2, 2020
Non solo, perché anche l'ivoriano Didier Drogba ha voluto dire la sua sui social con un post duro nei confronti di Mira e Locht che ancora non hanno risposto in via ufficiale alle accuse e agli insulti ricevute in queste ore via social: "È assolutamente inconcepibile che dobbiamo continuare a sopportare. L'Africa non è un laboratorio di test, non prendete gli africani come cavie. È disgustoso I leader africani hanno la responsabilità di proteggere i loro popoli da cospirazioni così orrende”.
Il est inconcevable que nous continuons à accepter ceci. L Afrique n est pas un laboratoire.
— Didier Drogba (@didierdrogba) April 2, 2020
Je dénonce vivement ces propos graves, racistes et méprisants!
Secondo quanto riporta l'edizione online di Marca, inoltre, i due medici in questione avrebbero subito diversi insulti da parte di altri calciatori africani e non solo per i
loro commenti in merito al vaccino per il coronavirus. Da capire se arriverà una replica da parte dei diretti interessati per chiarire meglio la loro posizione in merito a questa delicata questione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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