Mancano solo tre giorni all'inizio del campionato con il Milan di Stefano Pioli che dovrà difendere il titolo di campione d'Italia. In esclusiva per ilgiornale.it, Alessandro Costacurta, ex grande giocatore del Milan e della nazionale italiana e oggi presenza fissa nello studio di Sky Calcio l’Originale condotto da Alessandro Bonan per gli approfondimenti pre e post match del sabato sera, ha toccato diversi temi tra cui le sue favorite per la lotta scudetto, il mercato di Inter, Milan e Juventus, le possibilità di andare avanti il più possibile in Champions League e molto altro ancora:
Mancano solo tre giorni all'inizio del campionato. A bocce ferme: chi sarà la favorita al titolo?
"Credo che per iniziare a capire chi realmente lotterà per lo scudetto ci vorranno un po' di partite perché non è affatto facile. Penso che ci saranno Milan e Inter che si lotteranno il titolo e credo che quest'anno ci sarà anche la Juventus che l'anno scorso ha invece passato una stagione difficile. L'Atalanta pensavo potesse lottare per lo scudetto l'anno scorso e penso che sia in calo e sostituita dalla Roma nelle gerarchie. Infine, c'è il Napoli che mi sembra in calo anche perché hanno perso Koulibaly e Insigne che non sono facili da sostituire, quelli nuovi sono sicuramente promettenti ma ad oggi vedo che Inter, Milan, Juventus e Roma si giocheranno i primi quattro posti con le due milanesi e la Juventus che hanno qualcosa in più rispetto ai giallorossi".
Se si dovesse sbilanciare, però, c'è una squadra che ritiene supeiore alle altre?
"Penso che l'Inter sia la più forte ma oggi che è il 10 agosto è difficile dire che i nerazzurri siano realmente superiori al Milan campione d'Italia che ha fattovedere di avere gioco ed organizzazione sotto tutti i punti di vista. Se l'Inter resta questa, però, senza cedere né Skriniar né altri giocatori decisivi, la vedo qualitativamente superiore alle altre. Il Milan ad esempio ha perso un giocatore chiave come Kessie e non l'ha ancora rimpiazzato mentre ha preso un giocatore offensivo che penso sia meglio di Brahim Diaz. Staremo a vedere cosa dice il campo ma ad oggi penso che Milan, Inter e Juventus abbiano un vantaggio rispetto alla Roma".
Tra l'altro questo è anche un campionato particolare visto che ci sarà il Mondiale a metà novembre: quanto pensa potrà incidere nel corso della stagione?
"Questo evento sposterà tantissimo gli equilibri e influenzerà molto l'inter stagione. Il Mondiale sarà uno spartiacque importante che altererà i valori. Ci saranno giocatori che arriveranno distrutti alla fine della competizione. Faccio un esempio, se la finale sarà Argentina-Francia con Di Maria e Pogba che arriveranno in fondo penso che difficilmente la Juventus vincerà il titolo (sorride; ndr). Chiaro che i Mondiali influenzeranno molto l'andamento del campionato italiano e anche delle coppe europee".
Pensa che le squadre italiane faranno meglio dell'anno scorso in Champions League?
"Io penso proprio di sì. Il Milan rispetto a un anno fa è migliorato molto, non dimentichiamoci che bella figura ha fatto in quel girone di ferro, io penso farà una grande Champions League. Stessa cosa per le altre italiane visto che si sono rinforzate tutte molto. Prevedo che due o tre arriveranno agli ottavi di finale e una o due nei quarti di finale".
Come valuta il ritorno di Lukaku all'Inter?
"Io penso che per il campionato italiano e per l'Inter Lukaku sarà fondamentale. Credo che sia un giocatore che in Serie A sposterà gli equilibri e sarà importante anche in Europa. Per me Romelu sarà il calciatore più importante dell'Inter, il rendimento dei nerazzurri in campionato e in Champions League dipenderà molto dal belga. Lui in Serie A fisicamente è decisivo, devastante e penso che Marotta e Ausilio abbiano fatto un capolavoro".
Il mercato dell'Inter la soddisfa o c'è anora qualcosa da fare?
"Mercato ottimo, sulla sinistra ha perso un giocatore che è stato il migliore dello scorso campionato ma hanno preso in anticipo Gosens che non dovrà farlo rimpiangere. Il tedesco non è ancora tornato quello del pre infortunio ma ha tutto il tempo per fare bene. Marotta e Ausilio sono stati bravissimi ancora una volta, hanno messo a disposizione di Inzaghi una squadra forte, più forte dell'anno scorso. Asllani, Mkhytarian, Onana, Bellanova e Lukaku, penso sia un mercato di tutto rispetto".
Bremer e Dybala possono essere definite beffe di mercato o lungimiranza da parte della dirigenza nerazzurra?
"L'Inter non aveva bisogno di Dybala quindi per l'argentino non penso si possa parlare di beffa. Nemmeno per Bremer, però se andasse via Skriniar potrebbe diventare sì una beffa di mercato perché è un giocatore che si sarebbe sposato perfettamente nella difesa a tre dell'Inter".
Come giudica invece il mercato del Milan?
"Mi aspetto che arrivi un altro centrocampista centrale visto che è andato via Kessié che era un giocatore decisivo per il Milan. Nella passata stagione Tonali, Bennacer e l'ivoriano si sono alternati benissimo dando qualità e quantità. Krunic va benissimo però serve altro, serve gente pronta per l'Europa perché Kessié era troppo importante per il gioco di Pioli".
Il mercato della Juventus invece la soddisfa?
"Sì penso sia stato davvero ottimo con gli arrivi di Bremer, Pogba e Di Maria. Chiaro che Bremer deve ancora trovare i giusti automatismi difensivi visto che era abituato alla difesa a tre e non a quella a quattro. Chiaro che si sono rinforzati anche se in difesa per me dovrà fare ancora qualcosa".
La Juventus deve riscattare delle stagioni deludenti: Allegri può rischiare se non vincerà lo scudetto?
"Se la Juventus farà come l'anno scorso, penso che Allegri andrà incontro a molte più critiche, quest'anno non ci sono alibi, deve fare meglio dell'anno scorso. L'anno passato sono mancati gioco e risultati, quest'anno bisogna lottare per lo scudetto e fare bene in Champions League".
Pioli ha detto che il Milan può aprire un ciclo: la pensa nella stessa maniera?
"Maldini e Gazidis hanno dato la loro impronta e una filosofia: quella di tornare ad essere protagonisti in Europa e in Italia ma non per forza vincenti. Non avere l'ossessione della vittoria toglie un po' di pressione ai giocatori e le prestazioni e la qualità di gioco migliorano. Ora il Milan è diventata una squadra da panorama europeo, ed è questo quello che la dirigenza voleva e l'ha ottenuto. Magari quest'anno non vincerà lo scudetto ma è indirizzata ad aver aperto un ciclo".
Simone Inzaghi ha ricevuto qualche critica di troppo nella passata stagione, pensa che quest'anno farà meglio dell'anno passato?
"L'esperienza dell'anno scorso l'ha arricchito. Simone fino al 70esimo del derby di ritorno aveva asfaltato il Milan e poi è successo quello che tutti sappiamo. Poi a Bologna l'errore di Radu a Bologna ha determinato la sconfitta e forse la perdita dello scudetto ma la stagione dei nerazzurri è stata ottima. Per me Inzaghi l'anno scorso ha sbagliato pochissimo, l'Inter ha pagato tanti errori individuali e non di squadra Possiamo attaccarci ad un cambio errato ma non ha senso fare una disamina su queste cose che capitano a tutti gli allenatori".
Chi rischia di più delle tre big nella prima giornata?
"Milan e Inter hanno degli impegni più agevoli rispetto alla Juventus che rischia di più alla prima giornata di campionato contro il Sassuolo.
I bianconeri hanno tante assenze soprattutto a centrocampo anche se Allegri ha dei ragazzi come Rovella e Miretti che sono bravissimi, che sono da Juventus. Max ha la gente giusta per poter colmare le assenze, perché sono bravissimi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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