La guerra, verbale, a distanza tra Aurelio De Laurentiis e Gonzalo Higuain sembra non aver fine. Il numero uno del Napoli, a più riprese, ha attaccato l'attuale giocatore della Juventus che recentemente ha fatto causa al suo ex Presidente per via della "tassa di solidarietà" da 680.000 euro. A De Laurentiis non è ancora andato giù il passaggio del Pipita alla Juventus e durante l'incontro avvenuto con l'Associazione stampa estera, ha parlato in questi termini del "tradimento" del suo ex giocatore e della scorrettezza, a suo dire, da parte della Juventus: "Nel momento in cui stabilisci una clausola rescissoria per evitare che ti portino via Higuain, e poi c’è qualche pazzo che vuol pagare quella cifra, non puoi dire di no. Per questo non sono deluso. Semmai è la Juventus che non avrebbe dovuto, in maniera poco leale, diciamo così, fare l’offerta. Anche se non mi sorprende più nulla ormai...".
De Laurentiis ha poi attaccato Higuain e il fratello-procuratore Nicholas: "Secondo me doveva essere lui a non accettare l'offerta. Se il fratello mi dice che lui è andato lì per vincere, io potrei rispondergli dicendo che la Juventus ha vinto tanti scudetti anche senza di lui. Mi viene da pensare che a quel punto sei di rimorchio, non un elemento fondamentale. È stata una sua scelta, certo, ma una scelta inopportuna, non di stile: guardate dove sono andati Cavani e Lavezzi.
Il fratello mi diceva che Higuain si lamentava della scarsità dei compagni, a me invece non sembrano così scarsi: siamo l'unica squadra con quattro giocatori in doppia cifra, con Mertens che è diventato un centravanti da 30 gol".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.