Dea, se riscrivere la storia è una missione "possibile"

A Barcellona trova i blaugrana tornati in forma. Lookman ko, Maldini l'obiettivo del mercato

Dea, se riscrivere la storia è una missione "possibile"
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La Dea punta a entrare nel G8 della Champions. I nerazzurri stasera devono, però, scrivere ancora una volta la storia per riuscirci. Serve, infatti, una vittoria al Montjuic (il Camp Nou è in ristrutturazione) per difendere l'attuale 7° posto in classifica. Una posizione che garantirebbe l'accesso al tabellone finale senza dover passare dagli insidiosi spareggi di febbraio.

Tanta roba, anche se per riuscirci la truppa di Gasperini dovrà sbancare oggi il campo del Barcellona. Missione (quasi) impossibile visto che i blaugrana in questo momento sono la squadra più forte d'Europa per qualità di gioco e capacità realizzative. Un lavoro incredibile quello fatto da Flick alla guida dei catalani e che ha già portato in dote un trofeo (la Supercoppa Spagnola stravinta con l'umiliante 5-2 rifilato agli storici rivali del Real Madrid in finale). Il tutto coniugando ai risultati un calcio spettacolare degno del tiqui taca del Barça di Messi e Guardiola. Tanto da segnare caterve di gol in ogni gara. I blaugrana viaggiano, infatti, alla media di 4 reti a partita in questo primo mese dell'anno solare 2025. Lewandowski e compagni sembrano praticamente imbattibili, anche se l'Atalanta in questi anni è stata capace di centrare qualsiasi impresa. Per informazioni chiedere a Liverpool e Bayer Leverkusen tramortite nella scorsa stagione in Europa League.

L'infortunio di Lookman (lesione del collaterale del ginocchio destro e conseguente stop di circa un mese) preoccupa e complica i piani per Gasperini, che ha appunto invocato a gran voce rinforzi: «Noi non compriamo, ma vendiamo». Il nome che stuzzica maggiormente l'allenatore resta quello di Raspadori, ma il Napoli (soprattutto Conte) non vorrebbe rinforzare una diretta concorrente per lo Scudetto e non ha dato, almeno per ora, il via libera alla partenza della punta.

Motivo per cui in queste ore stanno crescendo le quotazioni di Daniel Maldini, che può lasciare il Monza per 12 milioni anche se la clausola è valida solamente a partire da luglio. Lavori in corso. Sfumata invece la pista che portava al gioiellino del Lione Cherki, le cui richieste economiche sono state ritenute troppo elevate dopo il no all'offerta di 20 milioni.

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