Non basta un super Leao per domare l'Atalanta che resiste nel suo fortino e grazie a un rigore riesce a conquistare il decimo risultato utile di fila. Leao, quasi da solo, mette a soqquadro la difesa di Gasp, porta Holm all'ammonizione, infilza altri rivali e se ha la strada chiusa dopo quel capolavoro di gol in apertura, confeziona un paio di confetti per Pulisic non sfruttati al meglio. CDK, atteso al confronto, si ritira dopo il primo tempo senza lasciare tracce. In questo caso bisogna separare, per il Milan, il risultato dalla prestazione: non soddisfacente il primo, esaltante la seconda, fatta di calcio coraggioso. All'Atalanta concesso solo il rigore e nient'altro.
La partenza dei rossoneri sorprende Gasp e il suo piano partita salta subito per aria. Non solo perché dopo 3 minuti Leao lavora col cesello sul suo binario, salta in un colpo solo due birilli e infila un missile sotto la traversa nel palo opposto di Carnesecchi. C'è da restare folgorati dinanzi alla prodezza balistica del portoghese e alla reazione smarrita dell'Atalanta che impiega 25-30 minuti per modificare qualche marcatura preparata a tavolino mentre il Milan, con il coraggio dettato dalle scelte di Pioli, comanda il gioco e sbava solo qualche rifinitura negli inserimenti dei centrocampisti. Dopo la perla di Leao, non c'è traccia di CDK frenato spesso dall'attento Thiaw e nemmeno degli attacchi atalantini che si ritrovano sul pari quasi per caso e senza aver mai tirato una sola volta in porta. Succede che Giroud, in fase difensiva da angolo, contende un pallone a Holm e col piede gli tocca forse il fianco: Orsato, richiamato al var da Irrati, decide per un rigore molto fiscale, trasformato (tiro centrale) da Koopmeiners giunto al decimo sigillo della stagione. Che Orsato abbia la luna storta lo dimostra il successivo giallo, del tutto gratuito, rifilato a Leao steso da Holm e in assenza di una qualsivoglia reazione del portoghese.
Consapevole della necessità di cambiare ancora, Gasp riparte con due sostituzioni (fuori CDK e Holm, dentro Zappacosta e Lookman) per riconquistare il pallino del gioco ma la missione non gli riesce perché il Milan ricomincia con lo stesso spartito e soprattutto sul binario di Leao continua a perfezionare giocate e ad allestire occasioni splendide. Nell'occasione giganteggiano i due del centrocampo milanista, in particolare Adli e Bennacer poi sostituito nel finale da Musah. Meno incisivo di altre sfide Loktus Cheek.
Carnesecchi si esalta su Calabria, Pulisic pescato dal portoghese (sbava davanti alla porta) grazie allo scatenato Rafa che continua a seminare dribbling e preoccupazione tra le file dell'Atalanta, nonostante l'arrivo di Zappacosta a piantonare quel fianco scoperto. Stringendo tutti i bulloni della sua difesa, in particolare con De Roon, alla fine l'Atalanta riesce a custodire il pareggio con qualche mezzuccio di dozzina.
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