Il Diavolo non tradisce. Si ritrova in Europa con il regalo di Diaz

Lo spagnolo segna subito, poi il Milan sfiora pure il 2-0. Così non fa paura il solito Conte di coppa. Incasso record in Italia: oltre 9 milioni di euro

Il Diavolo non tradisce. Si ritrova in Europa con il regalo di Diaz

Secondo consecutivo 1-0 del Milan, questa volta luccica perché ottenuto in Champions lesgue e al cospetto del Tottenham di Antonio Conte che è esponente della Premier League, la superlega d'Europa. È un Milan rifocillato dalle ultime esibizioni, riprende possesso di qualità collaudate e nel frattempo in assenza di Tomori scopre il talento acerbo di Thiaw capace di mettere la museruola agli attaccanti inglesi. Deludente la prova degli Spurs, a Pioli manca sicuramente il 2 a 0, risultato che avrebbe messo al sicuro la qualificazione. Cosi resta in bilico.

«Mi sarei aspettato meno infortuni» sussurra Maldini prima di cominciare. E forse il riferimento è alla decisione di lasciare in tribuna anche Tomori dopo Bennacer con la spiegazione che non era il caso di rischiare. Nonostante queste due ulteriori assenze, il Milan sembra ripartire dalla ripresa col Torino accentuando la sua antica caratteristica, cioè la pressione sul Tottenham sorpreso dalla partenza. E infatti dopo 7 minuti ecco il vantaggio rossonero maturato dalla percussione di Theo, tra i più brillanti della compagnia. Due volte si oppone Forster, il sostituto di Lloris: sul terzo e deciso tentativo di Diaz, in volo di testa, il gol é assicurato. La risposta degli inglesi è di quelle che tradiscono alcune fragilità: Kane ha la meglio su Kjaer ma gli altri sodali finiscono imbrigliati e a centrocampo Tonali e Krunic impongono la loro intensità. Un solo rischio per Tatarusanu ma su azione marchiata da fuorigioco palese.

«L'incontro con Cardinale è andato bene, crediamo nel progetto ma ci vuole tempo» fa sapere ancora Maldini a dimostrazione di una intesa cementata tra proprietà e area tecnica. Non c'è intesa invece tra sala var e arbitro a inizio ripresa a proposito di un fallo violento di Romero su Tonali, soltanto ammonito e forse meritevole del rosso. C'è intesa piena invece con il pubblico rossonero: l'incasso (con 74 mila paganti) é da record assoluto, oltre 9 milioni di euro. Il Tottenham comanda il gioco nella ripresa senza trovare il bandolo della matassa mentre le occasioni golose del 2-0 capitano a CDK appena entrato e a Thiaw entrambi di testa a due passi dalla porta inglese. Lo sfondone è del belga, che sciupa l'ennesima occasione per uscire dalla selva oscura, il tedesco invece (rivelazione sul piano del rendimento) mira il palo lontano sfiorandolo.

Deludente il Tottenham, non sembra affatto una squadra di Antonio Conte: in attacco nonostante la cifra tecnica di Kane e il contributo di Son, non c'è stata una sola giocata offensiva di rilievo. È vero, ci sono tanti assenti, specie a centrocampo ma anche in campo rossonero l'elenco è abbastanza lungo. Quel che stupisce è la capacità fisica e non solo del Milan di Pioli di passare da una difesa gruviera a una squadra capace di difendere senza praticamente correre alcun rischio. Kjaer, per esempio, oltre a Theo Hernandez e lo stesso Leao in alcuni snodi della sfida, hanno offerto una prova gagliarda.

Si può passare dal deficit tradito nel mese di gennaio a queste ultime due esibizioni solo grazie a una solida salute fisica e al recupero di sicurezze e di posizioni finalmente utili per interpretare il 3-5-2 in modo non soltanto difensivo. Forse da ieri sera è davvero cominciata un'altra stagione. Persino Tatarusanu é uscito con riconoscimenti che gli mancavano da tempo.

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