Djokovic continua a far parlare di sé. Il re del tennis, pur avendo in modo libero deciso di non vaccinarsi, ragione che fino a qualche giorno sembrava escludergli la possibilità di partecipare ai grandi eventi del tennis mondiale, sarebbe, invece, ben accetto in Italia. A rivelarlo è la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali, che di fatto gli apre le porte degli Internazionali di Roma.
La campionessa della scherma, a margine della presentazione di un libro, tenutasi a Palazzo Madama, sottolinea come all’aperto “non è previsto il green pass rafforzato e dunque Djokovic se vorrà venire a giocare in Italia potrà farlo senza alberghi e ristoranti”. Anche in questo caso non è da escludere che fino a maggio, quando si terrà il prestigioso evento nella capitale, possano cambiare le regole sui non vaccinati per l’accesso agli esercizi pubblici.
Se lo stesso Djokovic, come riportato in un articolo su queste colonne, ai microfoni della Bbc, qualche giorno aveva fatto intendere di essere pronto a rinunciare a qualche trofeo pur di non farsi iniettare il vaccino, una prima risposta positiva o meglio ancora un assist per lui arriva proprio dallo Stivale, che a questo punto potrebbe fargli da apripista per consentirgli di competere poi a Wimbledon e al Roland Garros, dove certamente il serbo sarebbe stato l’avversario da battere per chiunque.
Sembra, pertanto, già essere stato superato il polverone relativo agli Australian Open, a cui non potette partecipare. Alle accuse di essere no vax, lo stesso tennista, però, rispose di non essere contrario ai vaccini, ma piuttosto di ritenersi libero rispetto a cosa farsi iniettare nel proprio organismo. “Benessere, salute e nutrizione”, aveva detto alla stampa, sarebbero le parole d’ordine del campione per demolire gli avversari.
Djokovic, quindi, potrebbe essere la vera guest star degli Internazionali di Roma. Il governo, come dichiarato dalla Vezzali, mettendo da parte le restrizioni in vigore per i comuni cittadini non vaccinati, non vorrebbe veder sfumare la partecipazione di un campione che porterebbe visibilità e incassi alla prestigiosa manifestazione.
Non si esclude, però, che tale decisione, comunque, potrebbe creare qualche malcontento
tra quelle persone, che pur avendo scelto in modo libero di non farsi iniettare il siero anti Covid, oggi in Italia non possono neanche toccare l’erba dei campi da tennis o prendere l’autobus per raggiungere gli impianti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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