Domenica Gp di Inghilterra A Silverstone in 60 anni tanta Ferrari

Per la Formula 1 la gara di domenica è un appuntamento storico. Il Gran Premio di Gran Bretagna è sempre stato presente nel calendario sin dagli albori della massima categoria, e con il tracciato di Silverstone la Ferrari ha un feeling particolare

A Silverstone vittoria di Alonso nel 1988
A Silverstone vittoria di Alonso nel 1988

La storia fra la Formula 1 e Silverstone è legata a doppio filo: su questo circuito, infatti, il 13 Maggio 1950 si disputò la prima gara ufficiale della categoria, dominata dall'Alfa che occupò interamente il podio con Farina-Fangio-Fagioli.

Fra pochi giorni si correrà l'edizione numero 65 di un Gran Premio che ha spesso sorriso alla Ferrari, nonostante in quella prima edizione il "Cavallino Rampante" fosse assente. La scuderia di Enzo Ferrari debuttò in F1 soltanto nella gara successiva, a Montecarlo. A Silverstone, però, la Rossa ottenne la sua prima vittoria nel 1951, alla seconda edizione; era il 14 Luglio e a tagliare per primo il traguardo fu José Froilan Gonzalez, detto "El Cabezon" per via delle dimensioni della sua testa. Fu l'inizio del dominio in terra inglese: nel '52 e '53 andò a segno Alberto Ascari, nel '54 si ripeté Gonzalez, nel '56 fu la volta di Fangio e nel '58 ecco la doppietta con Collins e Hawthorn.Quasi un decennio di superiorità incontrastata, interrotta nelle edizioni '55 e '57 poiché si correva in un altro tracciato, quello di Aintree.

Nel 1961 la Ferrari riuscì a vincere anche su questa pista e lo fece in grande stile, addirittura con una tripletta: Von Trips davanti a Phil Hill e Ginther. Ai trionfi degli anni '50 seguì il digiuno dei '60, che si protrarrà fino al 1976. Si corre a Brands Hatch ed è Niki Lauda a riportare la Ferrari sul gradino più alto del podio, e da vero padrone della corsa centrò il cosiddetto "Hat trick", ovvero pole position, vittoria e giro più veloce. Nel '78 tocca a Reutemann far risuonare l'inno di Mameli, poi segue un altro periodo di magra negli anni '80, com'era avvenuto nel decennio '60. Sono forse gli anni più bui per la Ferrari, surclassata da Williams e McLaren e relegata, salvo alcuni exploit, al ruolo di comprimaria.

Nel 1990 arriva l'annuncio che il layout del circuito di Silverstone (quello ottenuto unendo le strade lungo il perimetro dell'aeroporto militare) sarebbe stato modificato per aumentarne la sicurezza. E la Ferrari non può mancare all'appuntamento con la storia, vincendo l'ultima gara sul tracciato originale con Alain Prost. Il giorno precedente era stato il compagno di Prost, l'inglese Mansell, ad aggiudicarsi la pole position.Per la prima vittoria sulla pista rinnovata bisogna attendere il 1998, e fu un successo dalle modalità rocambolesche: Michael Schumacher tagliò per primo il traguardo passando dai box, dove avrebbe dovuto scontare una penalità. Seguirono proteste e ricorsi, ma la vittoria rimase al Tedesco. A partire dal 2002 la Ferrari mette in fila tre successi consecutivi: Schumacher, poi Barrichello (con tanto di pericolosa invasione di pista da parte di un ex sacerdote) e di nuovo Schumacher nel 2004.

Gli ultimi due successi, curiosamente, portano la firma dell'attuale coppia piloti della Ferrari. Raikkonen vinse nel 2007, all'epoca del suo primo periodo in rosso.

Con il trionfo di Alonso la Ferrari celebrò nel migliore dei modi nel 2011 il 60esimo anniversario della sua prima vittoria a Silverstone (su un circuito dalla configurazione nuovamente modificata), sfruttando al massimo le condizioni di pista umida ad inizio gara. Vittorie dei piloti attuali della Rossa, con la speranza che possa essere di buon auspicio.

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