nostro inviato a Budapest
Due ori in trenta minuti per un passaggio di consegne. E tre donne nella vita ad accomunarli. Magia dei numeri e delle coincidenze che raccontano immensi campioni e grandi futuri campioni. Caeleb Dressel centra in mezzora la vittoria nei 50 stile e nei 100 farfalla, per cui il conto delle medaglie d'oro nella rassegna mondiale magiara sale a sei grazie ai precedenti trionfi nei 100 stile, nella 4x100 stile, nella 4x100 mista mista e nella 4x100 mista stile. E, adesso, l'America tutta, e non solo l'America, si domanda se davvero il nuoto a stelle e strisce abbia trovato il nuovo Michael Phelps. Tanto più che oggi potrebbe eguagliarlo nella 4x100 mista con 7 centri iridati come Michael nel 2007.
Due ori in trenta minuti e tre donne nella vita per poter accomunare fenomeni e dire che, sì, il biondo americano di Green Cove Spring si è ufficialmente candidato a nuovo Phelps. Perché, nel caso dello squalo di Baltimora, erano state le sorelle, Whitney e Hilary, a decidere di buttare in acqua il fratellino di sette anni affetto da un deficit dell'attenzione e da iperattività. Nel caso del suo erede, questo ragazzone che ad agosto compirà 21 anni, fu invece mamma Christina. La signora decise infatti di lanciarlo in vasca per salvarlo dalle troppe botte e contusioni che lui, marine nell'animo, incassava nel football americano. Sentimento da soldato e animo patriottico che Caeleb, tipico figlio della Florida e della voglia di spiaggia, al contrario dell'introverso Phelps, ha poi concentrato nei suoi tatuaggi. A dominare sul suo corpo, c'è infatti un'aquila che parte e copre il braccio sinistro e va poi a chiudersi sulla schiena con una bandiera a stelle e strisce.
È molto americano Caeleb, e soprattutto, molto forte. Qui si è presentato lasciando che le statistiche ricordassero a tutti che alle ultime olimpiadi, a Rio, un anno fa, aveva vinto l'oro nella 4 per 100 stile assieme a Phelps, Adrian ed Held, e bissato nella 4 per cento misti (scese in acqua in batteria). Il resto l'hanno fatto i recenti trials e anche quella giusta fortuna che deve necessariamente aiutare i futuri fuoriclasse a germogliare. Nel suo caso, il ritiro definitivo di colosso Phelps (commovente a Rio le lacrime di Caeleb e Michael che lo consola) e il contemporaneo suicidio mediatico e sportivo di Lochte (dieci mesi di squalifica per via della nota vicenda della finta rapina). Fortuna, s'intende, alimentata non solo dai successi ai Giochi ma anche e soprattutto dal modo in cui Caeleb si era affacciato al mondo per la prima volta.
Era il 2013, erano i mondiali giovanili di Dubai, il sedicenne Dressel vinse sei medaglie, compreso l'oro nei 100 stile segnando il nuovo record del mondo juniores (48''97). Ovviamente andò a toglierlo a un signore con le orecchie a sventola di nome Michael Phelps.BCLuc
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