DV7 è una macchina da gol. Con la sua doppietta la Signora torna a sognare

Vlahovic ancora decisivo con l'uno-due all'Empoli. Bianconeri non belli ma vincenti e a -7 dai rossoneri

DV7 è una macchina da gol. Con la sua doppietta la Signora torna a sognare

La prima doppietta di Dusan Vlahovic con la maglia della Juventus regala alla squadra di Allegri non solo la vittoria sul campo dell'Empoli (2-3), ma anche e soprattutto la pazza idea di poter tornare in lotta per il tricolore. Non che un paio di giorni fa Allegri avesse torto nell'immaginarsi fuori dalla volata scudetto: se però là davanti tutti dormono, anche una Juve clamorosamente imperfetta come questa può cullare sogni di gloria. Risultato: aspettando l'odierno Lazio-Napoli, il Milan è soltanto a +7 e l'Inter potenzialmente a +8 ma certo non con il morale a mille dopo le ultime frenate. Insomma: pur ballando il non ballabile in difesa e mostrando una qualità di gioco del tutto rivedibile, la Signora continua a sgomitare per un posto al sole, incassa il tredicesimo risultato utile di fila (otto vittorie) in campionato e instilla qualche timore nelle squadre che la precedono.

Quella del primo tempo è una Juve che fatica a prendere possesso della partita, anche se Vicario è bravo a chiudere in uscita su Zakaria, servito da Vlahovic. Il fatto è che l'Empoli, che reclama anche un rigore per un contatto molto dubbio tra Rabiot e Zurkowski, è squadra con chiare idee di gioco al contrario della squadra di Allegri: vero che Vlahovic viene cercato più del solito come perno intorno al quale fare salire i compagni, vero però anche che certi meccanismi che dovrebbero essere ormai mandati a memoria non scattano. I toscani pressano alti, Arthur balbetta e Zakaria prima di infortunarsi e di lasciare il posto a Locatelli fatica anche lui. Né gli esterni Danilo e Pellegrini aiutano più di tanto in fase di costruzione. Comunque sia, Vlahovic sfiora il vantaggio calciando a lato da sinistra e poi, proprio dal versante mancino, arriva il vantaggio ospite.

Azione pulita stavolta, rifinita da Rabiot e conclusa di testa da Kean, titolare al posto di Morata. L'Empoli, la cui difesa è statisticamente migliore solo di quella della Salernitana, potrebbe anche arrendersi subito e invece non lo fa. Perché ha testa e qualità, pur se il pareggio arriva in mischia e non dopo una delle tante combinazioni sugli esterni comunque riuscite: Zurkowski beffa così Danilo e Bonucci, Allegri si infuria ma ha poi la fortuna di andare al riposo in vantaggio grazie a un assist inventato di Cuadrado e a un gran bel movimento del serbo scatenato in mezzo all'area. All'Empoli, peraltro, DV7 aveva già segnato quest'anno con la maglia della Fiorentina: nessuno sconto, comunque. E gol di pregevole fattura, da vero centravanti d'area.

Il serbo si conferma tale anche nella ripresa sfruttando al meglio un contropiede rifinito da Morata, ma la partita rimane comunque aperta.

Parisi e La Mantia regalano nuova energia ai padroni di casa, che accorciano le distanze con il secondo e nel finale fanno venire qualche brivido a Szczesny e a tutto il popolo bianconero. Logicamente soddisfatto per il risultato. E basta, però.

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