Tutti sul carro di Fernando Alonso, dopo l'epica vittoria nel Gran Premio d'Europa e la vetta raggiunta nella classifica piloti. Adesso lo spagnolo è addirittura considerato dai bookmaker di tutto il mondo il favorito per la vittoria finale, visto che la relativa quota è crollata a 2,60. Significa, in altri termini, che Alonso campione del mondo per la terza volta in carriera (nel 2005 e nel 2006 aveva trionfato con la Renault gestita da Flavio Briatore) viene considerata un'ipotesi probabile al 38,4% (100 diviso la quota). Numeri quasi incredibili, considerato il giudizio che gli addetti ai lavori danno della Ferrari in relazione alle varie Red Bull e McLaren (con tutte le critiche che si possono fare a Massa, è un dato di fatto che la scuderia di Maranello sia quarta nel Mondiale costruttori) e del piccolo particolare che manchino ancora 12 corse alla fine. Ma le quote, come è noto, sono fatte prevalentemente dal mercato e nessuno come i piloti della Ferrari o la Ferrari stessa sconta un effetto tifo che di solito riguarda solo il calcio.
Insomma, in parte su questo 2,60 ha influito l'entusiasmo. Potrebbe quindi essere un buonissimo affare, per chi ha un approccio 'value', giocare Vettel a 3.50, visto che il campione del mondo in carica ha nonostante tutto ben più di 3 possibilità su 10 di riconfermarsi. Anche a Valencia stava peraltro dominando, non sempre safety car e rottura dell'alternatore rimescoleranno le carte. Detto questo, la massa di gioco tifoso sulla Ferrari c'era anche tre mesi fa, eppure dopo il Gran Premio d'Australia le quote per il titolo dicevano che Vettel era favorito a 2,88, Button seguiva di poco con 3,00, Hamilton era a 4,00 e via via fino ad Alonso dato a 19,00. Insomma, in tre mesi Alonso ha moltiplicato di oltre 7 volte le sue probabilità di vittoria finale. Ognuno ha la sua idea sul futuro, ma già nel presente si può sapere chi sia ritenuto il miglior pilota del mondo dagli scommettitori che sulla Formula Uno investono i propri soldi.
Prendiamo le quote del Mondiale costruttori: Red Bull 1,61, McLaren 2,62, Lotus 13,00, Ferrari a 26,00 e Mercedes a 41,00. Dividiamole adesso per quelle dei piloti, tanto più alto sarà il risultato tanto più considerato sarà il pilota. A stravincere è Alonso con 10, seguito da Raikkonen (Lotus) con 0,86, Hamilton (McLaren) con 0,69, Schumacher (Mercedes) con 0,50, Vettel (Red Bull) con 0,46 e Webber (Red Bull) con 0,12. Non sappiamo fino a che punto Montezemolo e Domenicali saranno contenti di questi numeri, che sono da prendere con cautela (la quotona Ferrari sconta anche l'effetto Massa) ma che rimangono impressionanti: il mondo ritiene che Alonso dia alla Ferrari molto di più rispetto a quanto riceva.
Detto questo, visto che i piloti vivono di alti e bassi, se avessimo 10 milioni di euro il ragioniere che è in noi li punterebbe tutti sulla Red Bull campione costruttori. Un bond con un tasso semestrale (si finisce il 25 novembre in Brasile) del 61%, capace di reggere qualsiasi svalutazione. Questo per i soldi, mentre per le emozioni ci teniamo Alonso.
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