Ecco perchè il Napoli non deve sottovalutare il Bilbao Rosa e punti di forza

A detta di tutti gli addetti ai lavori al Napoli non poteva capitare avversario peggiore, perchè il Bilbao, arrivato quarto nell'ultimo campionato spagnolo, è una storica realtà del calcio iberico e dopo anni di anonimato sta tornando protagonista nel calcio iberico e ora punta a fare lo stesso anche in ambito continentale, tornando a giocare la fase a gironi della massima competizione europea, da cui manca ormai dal lontano 1989. Ma attualmente, come gioca questa squadra famosa in tutto il Mondo per tesserare da sempre ( la stessa Real Sociedad, negli anni, ha ceduto al fascino dello straniero) solo giocatori nelle cui vene scorre del sangue basco?

I ragazzi guidati da Valverde sono molto duttili tatticamente, visto che possono giocare (e lo fanno molto bene) con più moduli, riuscendo a passare dal 4-3-3 in salsa spagnola, ad un 4-5-1 in fase di non possesso che rende molto difficile per gli avversari arrivare a gonfiare la rete. Pare, però, probabile che al cospetto dell'undici campano il Bilbao si disporrà a specchio, scegliendo quindi il 4-2-3-1, modulo con cui Benitez fa giocare i suoi. Per quanto riguarda quelli che sono i punti di forza, senza dubbio quello a cui il Napoli dovrà prestare attenzione sono la grande capacità nel ribaltare l'azione da difensiva in offensiva, perchè gli Spagnoli sono in grado di arrivare in porta con pochissimi passaggi e con una velocità di manovra notevole. Inoltre quel che non deve assolutamente accadere è il lasciare agli avvaersari il controllo del centrocampo, perchè la loro mediana è un ottimo mix di quantità e qualità. Infine, occhio a Valverde, poichè il tecnico dei Baschi è uno che, al pari di Benitez, sa preparare benissimo le partite in cui la posta in palio è altissima. Non bisogna poi dimenticare l'ultimo punto di forza degli Spagnoli, elemento che però potranno sfruttare solo per 90 dei 180 minuti, ovvero il loro stadio. Fin dal sorteggio Benitez ha fatto presente che il San Mames, stadio con meno di due anni di vita, sarà il dodicesimo uomo in campo al ritorno. Insomma, questo Bilbao possiede non pochi punti di forza che non vanno sottovalutati, ma se si presta attenzione sono un po' gli stessi degli Azzurri, i quali quindi possono giocarsela quanto meno ad armi pari.

Detto dei punti di forza, quali sono quelli deboli? Senza dubbio i Baschi mancano di esperienza a certi livelli, essendo la squadra molto giovane, e la difesa non riesce ad essere sempre granitica e concentrata per tutti i 90 minuti. Poi non va dimenticato che questo mercato ha visto l'addio di Herrera, con il centrocampista finito allo United per 35 milioni di euro e un solo arrivo di un certo spessore, quello di Viguera, punta centrale arrivata dall'Alaves. Tuttavia la squadra, pur essendo quasi identica a quella dell'anno scorso, schiera ottimi elementi, comeil ventiduenne Munian (oltre alla trafila in tutte le selezioni giovanili, per lui anche una presenza in Nazionale maggiore), uno che nel Bilbao è cresciuto. Questo attaccante è pronosticato come un campione assoluto di domani e spera questa sia la stagione della sua consacrazione. Non vanno poi dimenticati i fari del centrocampo, ovvero Rico e Iturraspe, con quest'ultimo che ha vestito per la prima volta la maglia delle Furie Rosse nel 2013, nonchè il centravanti Aduriz, uno che l'anno scorso l'ha messa dentro 16 volte in campionato e ha servito 10 assist vincenti ai propri compagni. Per il 33enne centravanti ben 162 reti in carriera, per un bomber che le reti le ha realizzate sempre ed un po' dappertutto, come testimoniano le 16 di Burgos, 22 al Real Valladolid, i 24 goals di Maiorca e le 23 segnature con la maglia del Valencia. Con il Bilbao, infine, 60 palloni buttati nel sacco-

style="line-height: 1.538em;">Insomma, il Bilbao (che inizia stasera la sua avventura in Champions) è alla portata del Napoli, ma gli Azzurri dovranno mantenere alta la concentrazione e sbagliare il meno possibile.