Il primo passo nell'Europeo di basket della Nazionale di Pozzecco ci fa sentire bene e rianima il Forum di Assago stordito a metà pomeriggio dalla Grecia di Giannis Antetokounmpo che ha salvato la barca di Itoudis dall'imperioso rientro della Croazia. La giovane Estonia resiste un tempo (21-18) poi vede le farfalle diventare api con pungiglioni che fanno male davvero e l'83-62 finale dice tutto. Simone Fontecchio porta Polonara nel suo cielo e la coppia fa davvero strage nella difesa ariosa del finlandese Toijala tradito dai suoi tiratori, l'ex varesino Vene in testa, capace di reagire al primo meno 15 con la fantasia di Kerr Kriisa, ma messa al tappeto quando la macchina azzurra innesca marce alte, va via in transizione, non paga tutte le distrazioni difensive, si esalta con i suoi bomber.
Il Fontecchio figlio d'arte, piazza il suo mortaio sempre più lontano e nel 5 su 6 oltre la linea spara anche da nove metri, allenando il tiro che speriamo possa servirgli per vivere bene il suo viaggio fra i mormoni dello Utah nel rodeo della MBA dove i tentacoli delle difese rendono tutto più difficile.
Il re dell'alveare è però sempre Niccolo Melli, punti, rimbalzi, assist, difesa, mentre il vero master e commander è il Gigi Datome che accarezzare la palla sa anche parlare al tabellone. Più 19 a metà gara, estoni ancora distanti al terzo intervallo (69-52) quando il Poz ha dato spazio alla panchina, utile se rende come Ricci, buona se cambia il ritmo come Mannio, Insomma l'esordio ha trovato una squadra come speravamo che fosse anche dopo aver perso Gallinari. Certo l' Estonia, come Ucraina e Gran Bretagna, i materassi che hanno aperto l'euromilanese. Non è uno squadrone, ma ha dei bei talenti cominciano dal Kriisa di Arizona, 20 punti alla fine. Diciamo che al ballo da debuttante Azzurra ha fatto quello che doveva, trovando i punti per andare a Berlino dove questo europeo allargato si concluderà il 16 settembre, la vera arena.
Intanto stasera le cose cambieranno un po' perché il valore della Grecia che prima ha toreato la Croazia (46-30 dopo 20') e poi se l'è trovata a 2 punti trascinata dal veterano Simon, ex Armani, ora campione di eurolega con l'Efes, chiedendo al suo fenomeno due capolavori che hanno chiuso lo scontro sull'89-85.
Per non avere incroci balordi con chi si batte a Praga, ma, soprattutto a Colonia, dove all'esordio la Germania, davanti a 19 mila spettatori ha denudato la spocchiosa Francia, è necessario schivare il quarto posto. Certo stasera e domani con i croati sarà un ballo diverso, ma non ci sembra che questa Italia sia fremebonda.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.