Nicola Berti è certamente uno dei calciatori più amati dai tifosi dell'Inter. L'ex centrocampista nato a Salsomaggiore Terme, infatti, incarnava in pieno lo spirito dell'essere interista e nelle sue dieci stagioni alla Beneamata ha messo insieme oltre 230 presenze e ha vinto uno Scudetto, due Coppe Uefa e una Supercoppa Italiana. Berti, anche con la maglia della nazionale ha lasciato il segno, disputando 39 presenze condite da tre gol e disputando i Mondiali del 1990 e del 1994.
Berti, ospite del programma 'E poi c'è Cattelan', ha toccato diversi argomenti e pungolando il Milan: "Meglio sconfitti che milanisti? Sì, questa è una mia frase. Dopo un derby di Coppa Italia prendemmo 3 gol in 15′, per anni non parlavo con anni con i milanisti. Questi erano derby, prima ci si insultava, ora si entra mano per mano. Io, nel riscaldamento, tiravo pallonate addosso ai muri delle palestre dove c’erano i milanisti. Se vedevo Maldini al ristorante io non entravo e viceversa"..
L'ex giocatore dell'Inter ha anche svelato un aneddoto legato alla nazionale: "Ero in camera con Baresi, il capitano. Io ero la bestia, gli fumavo un sigaro cubano in camera. Io sono rimasto all’Inter gli ultimi due anni senza giocare, Moratti mi ha voluto fino alla fine. Facevo gruppo con i nuovi".
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