La Via crucis della Ferrari in questa stagione, aperta nella giornata di ieri con l'incredibile esclusione, in compagnia delle Williams, dalla Q2 continua nella sua nefasta coerenza con l'incidente che mette ko Raikkonen, coinvolgendo anche Massa. Corsa che si risolve dopo il problema al cambio di Rosberg a favore di un Hamilton che, in ogni caso, pareva averne di più. Un bravo a Bottas e Button e gara nella gara tra Alonso e Vettel, vinta dal Tedesco che, però, ancora una volta deve mangiare la polvere dal più giovane compagno.
Pronti e via e capita di tutto. Prima curva e contatto Perez e Vergne; dietro, sempre nel primo giro, capita di peggio con il Filandese Kimi Raikkonen, largo alla quinta curva con la sua Rossa che colpisce il guard-rail sulla sua destra per rimbalzare in pista ed essere miracolosamente evitata da chi arrivava in corsa, con Felipe Massa costretto a fare le acrobazie per evitare la Ferrari, scongiurando quello che sarebbe stato un impatto drammatico. Il Brasiliano, nonostante la sua prontezza di riflessi, non può evitare di colpire di striscio la vettura di Raikkonen, con entrambi costretti al ritiro. Finlandese destinato al ricovero al centro medico, dove vengono escluse fratture, nonostante il pilota zoppichi visibilmente.
Gara sospesa, senza neppure che si fosse compiuto un solo giro, con bandiera rossa, vista le necessità di procedere alla rimozione dei detriti in gara e alla riparazione dei guard rail . Sei i kilometri percorsi per una partenza che aveva visto i buoni start di Hamilton, passato dalla sesta alla quarta, di Button; mentre disastrosa il via di Vettel. Si riprende con le auto dietro alla safety car con le posizioni maturate nella prima frazione di giro con Rosberg in vetta seguito da Button e Magnussen. Quarto Hamilton, che guida il trenino composto da Vettel, Hulkenberg, Ricciardo e Kvyat. Alonso riparte dalla 14°
Rosberg mantiene la posizione ma letteralmente indiavolato il suo compagno di squadra che, già al 4 giro, supera Magnussen, risalendo di una posizione. Qualche istante e stessa sorte per Button, con il Britannico che parte all'attacco del leader della classifica. Bene intanto anche Alonso risalito in 9 posizione. Vola lo Spagnolo che, dopo un grande sorpasso a Ricciardo, guadagna l'ottava posizione. Alonso, nel frattempo sotto investigazione per una partenza sospetta dopo lo start, sorpassa anche Hulkenberg, passando in 7° e vedendo gli scarichi di Bottas. Hulkenberg dopo un giro passato anche da Ricciardo. Avanti Rosberg continua a difendersi alla grande, guadagnando anche qualche decimo dal compagno di team. A distanza siderale Button con un paio di secondi su Vettel tallonato ferocemente da Magnussen, poi Bottas, Alonso, Ricciardo Hulkenberg, Kvyat in un fazzoletto.
Al 10° incidente e problemi per Maldonado e la sua Lotus, stessa sorte per Ericsson. Arriva la comunicazione della penalità per Alonso. Cinque secondi di stop prima che i meccanici possano intervenire sulla sua macchina al pit-stop.
Primo a fermarsi a Vettel che rientra dai box al 5 posto, intanto Alonso continua nella sua incredibile rimonta, superando Magnussen, e issandosi in quinta piazza. Un altro a dare spettacolo è anche Bottas, con il Finlandese che, al 17 giro, a completare una rimonta non meno incredibile di quella Ferrari, sorpassando Button trova la terza piazza. Davanti gara a sé tra le Mercedes con Hamilton che, intanto, dista soli 3 secondi dal battistrada. Rosberg si ferma per il primo stop, salvo rientrare dietro ad Hamilton a circa 13 secondi. Una comunicazione di un problema al cambio per Rosberg si conclude con un nulla di fatto con il Tedesco che continua la rincorsa al compagno. Dietro posizioni congelate con Bottas, Button e Alonso. Davanti ad un trenino composto da Magnussen, Vettel, Ricciardo ed Hulkenberg.
Fisarmonica tra Alonso e Button con il Ferrarista ad avvicinarsi al Britannico, salvo perderlo in rettilineo. Ferrarista all'attacco del 4 posto che , però, deve guardarsi anche da Vettel che, dopo aver sorpassato alla grande Magnussen, insegue lo Spagnolo che, intanto, nel giro seguente si ferma. Quando arriviamo a metà gara Mercedes davanti alla coppia Bottas e Button, a una quindicina di secondi Vettel, che precede Magnussen, Ricciardo e Hulkenberg. Alonso rientra in 9 posizione.
Intanto alla 27tornata la svolta della gara. Rosberg ripassato intesta dopo lo stop di Hamilton, si blocca per un problema al cambio tra le ovazioni del pubblico. Per il Tedesco, trionfatore lo scorso anno, per un problema al cambio di Vettel dopo un anno la nemesi della vittoria 2013. Hamilton, allora saluta tutti e se ne va, avendo già 23 secondi di distacco da Bottas, tallonato dalle di Red Bull. Poi Button e Alonso.
31esimo giro e pit stop di Bottas con Red Bull, al momento, virtualmente sul podio, seguite da Button e Alonso. Fuori dai box Bottas che rientra al terzo posto. Gara per il vertice che finisce qui con Hamilton che compie gli ultimi giri in carrozza. Posizioni congelate dietro con Bottas, Ricciardo e Button; ma occhi tutti puntati per Alonso e Vettel, autori di una decina di giri tra tentati sorpassi e difese dello Spagnolo che resiste, tra polemiche e dispeti via radio, sino a cinque giri dal termine, quando il pluricampione del Mondo lo passa.
Non succede più nulla con il beniamino di casa che vince per la seconda volta il gran Premiio di Gran Bretagna, davanti ad uno straordinario Bottas, ad un Ricciardo che, ancora una volta, sta davanti al più titolato compagno. Ad un passo dal podio un Button che avrebbe meritato di più, sopravanzando i duellanti rusticani Vettel ed Alonso. A punti anche Magnussen, Hulkenberg, Kvyat e Vergne.
538em;">Tutto riaperto in classifica con Hamilton che si avvicina a solo 4 punti dal leader della stessa, il compagno Rosberg. A distanza siderale aumenta il suo vantaggio sugli inseguitori Ricciardo, ora a + 11 da Alonso. Balzo in graduatoria anche per Bottas
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