Cesc Fabregas è stato - ed è ancora oggi - uno dei centrocampisti più forti della sua generazione. Con le maglie di Arsenal, Barcellona e Chelsea, il trequartista classe 1987 ha vinto praticamente tutto. Per non parlare dei successi con la camiseta spagnola: due Europei e un Mondiale. Insomma, nella sua carriera l'ex canterano del Barça ne ha viste di cotte e di crude. Ma rimane pur sempre un essere umano. E infatti, quando all'86' di Chelsea-Nottingham Forest, partita valida per i 32esimi di Fa Cup, il tecnico dei blues Maurizio Sarri lo ha tolto dal campo per lasciare spazio a Kanté, Fabregas non è riuscito a trattenere le lacrime.
Il motivo? Non il rigore sbagliato nel primo tempo, ininfluente sul risultato finale grazie alla doppietta segnata nella ripresa dall'amico Alvaro Morata (il match è terminato 2-0). Ma il suo addio al Chelsea e all'Inghilterra dopo le 500 presenze collezionate in tutto nella sua esperienza oltremanica. Richiamato in panchina dal suo allenatore, Fabregas è scoppiato a piangere. Troppo forte l'emozione legata ai mille ricordi sparsi tra l'Arsenal, la sua prima squadra professionistica, e il Chelsea. Il pubblico di Stamford Bridge, riconoscente al suo campione - 138 presenze e 15 reti in maglia blues -, gli ha tributato un lungo e caloroso applauso.
Fabregas, salutato in serata da Morata con un bel post su Instagram, lascia l'Inghilterra per la Francia. Imminente il suo sbarco al Monaco allenato da Titì Henry, suo compagno di squadra nell'Arsenal che vinse due Fa Cup di fila tra il 2004 e il 2005.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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