Il destino di Falcao sta infiammando questi ultimi giorni di mercato. I vari colloqui che l'agente del giocatore, il potentissimo Jorge Mendes, ha avuto con la dirigenza del PSG e con quella delle "Merengues" avevano fatto si che si dovesse ritenere la Juve fuori dai giochi per assicurarsi le prestazioni del Colombiano.
Il fatto che finora questi incontri non abbiano prodotto nulla e che l'agente abbia affermato che il destino del suo assistito sarà deciso dal Monaco, però, sembrano aver rimesso in pista i Bianconeri. Ciò è apparso ancora più evidente dall'incontro che Marotta e Agnelli in persona hanno avuto nella tarda serata di ieri con il numero 1 del Monaco. Insomma: Falcao alla Juve è ancora possibile, anche se difficile. Devono quindi essere prese con le pinze le dichiarazioni fatte da Marotta a margine dei sorteggi dei gironi di Champions, visto che anche poco prima di acquistare Tevez non mancò di dire che il costo del giocatore era esorbitante per i parametri della società. La sua volontà appare chiara, negare l'interesse per il giocatore, in modo da non scatenare un'asta coi top-club europei: uno scenario che converrebbe solo al Monaco, che 12 mesi fa pagò ben 60 milioni di euro all'Atletico Madrid per assicurarsi il giocatore.
La Juve ha già preparato l'offerta da presentare al momento giusto: 8 milioni all'attuale club del Colombiano per ottenerne il prestito e 12 milioni lordi da garantire a quest'ultimo per un anno. La differenza con quanto il giocatore percepisce attualmente potrebbe essere colmata ricorrendo alle normative in fatto di tasse in vigore nel Principato. Falcao ha dato il suo ok all'operazione e ora resta da capire se il club monegasco si accontenterà di un prestito a queste cifre.
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