La Fede fa 30

Prima vittoria in discesa per Brignone, la trentesima in Coppa. Nessuno come lei in Italia: successi in 4 specialità, le manca lo "speciale" di mamma Ninna

La Fede fa 30
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Un'altra missione compiuta, un altro capolavoro in carriera: a 34 anni Federica Brignone vince la sua 30ª gara, ma è come fosse la prima. Anzi è la prima in discesa, la più veloce e libera delle discipline nello sci alpino. Era uno dei desideri nella sua lista e, ad un mese dai Mondiali, l'anno non poteva che iniziare meglio, soprattutto dopo aver toppato il gigante di Kranjska Gora. Già, le porte larghe le hanno già regalato due successi in stagione (Soelden e Semmering), ora il podio numero 73 è in discesa e fa di lei, per un'altra volta, l'azzurra più vincente, non solo per numeri, polivalenza ed età, ma anche per molti altri fattori: «È stata dura attendere oggi al leader's corner, perché sapevo che la pista si sarebbe ripulita e velocizzata. Volevo un riscatto, subito dopo l'out in gigante e tutto si è allineato anche se non mi sarei aspettata, dopo 8 podi di cogliere proprio qui la mia prima vittoria in discesa», spiega la Brignone che aggiunge sottovoce: «Comincio a rendermi conto di che cosa sto facendo nella vita e in carriera».

La gara, smussata di 30 secondi e piena di neve riportata dalle ultime nevicate era irriconoscibile rispetto all'unica prova che comunque la carabiniera di La Salle aveva dominato: questo fa ancora più splendere una prestazione perfetta: «Il mio ski man mi ha detto che l'ho fatto emozionare! Ho vinto, unica azzurra, in 4 discipline, mi manca lo slalom, ma quello lo lascio a mamma (Ninna Quario, ndc)». La gioia azzurra poteva essere doppia finché sul traguardo non è piombata Malorie Blanc che, per 7/100, è seconda e scalza dal podio Laura Pirovano (43/100), trentina in ascesa e collezionista di quarti posti, ma anche di buon viso quando il gioco sembri cattivo: «Il mio momento arriverà». Terza, sempre più audace, c'è Ester Ledecka (18/100), l'esperta di doppie carriere, fra sci e snowboard.

Fra i (non) risultati da ricordare perché profumano di impresa, si legge un certo nome in sesta posizione: Lindsey Vonn con un distacco flash di 58/100 ha impiegato veramente poco, partendo ancora col 32, a tornare ai vertici della sua disciplina. È suo il sorriso più largo, quello di una over 40 che non deve chiedere più nulla alla vita, ma solo godersela. Dopo un break natalizio ai tropici non sembra mai essere stata troppo lontano dall'olimpo della velocità. Paura, subito scacciata, per la scivolata di Sofia Goggia. Quando era in luce verde, ha perso l'esterno nel tratto di scorrimento della Karl Schranz, finendo contro le reti e cartelloni degli sponsor.

Delusa Elena Curtoni, 19ª ad 115: «So che in discesa mi manca ancora qualche pezzo, ma adoro questa pista». E allora oggi sarà già ora di riprovarci in superG. Il meteo è stabile e buono, la pista sarà più pulita e l'appuntamento è alle 11.15 (Dirette Tv Rai Due ed Eurosport).

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