Roger Federer, il re del tennis, non si è ancora ripreso dalla finale di Wimbledon persa più di due mesi fa, il 14 luglio, contro il serbo Novak Djokovic. Il fuoriclasse svizzero ebbe diverse chance per vincere in quella partita, con due match point sprecati, e alla fine perse la finale più lunga nella storia del torneo, durata quasi cinque ore, con il punteggio di 6-7 6-1 6-7 6-4 12-13 al tiebreak del quinto set.
Il 38enne basilese, autentico numero uno sia in campo che nella vita, intervistato dalla sciatrice americana Mikaela Shiffrin, ha ammesso di aver pianto dopo la finale e le sue parole sono state riprese dalla Gazzetta dello Sport: "A Wimbledon è stata l’ultima volta che ho pianto. In campo e durante la premiazione mi sono trattenuto con difficoltà, una volta negli spogliatoi qualche lacrima è scesa, sono crollato".
Federer ha vinto 20 titoli del Grande Slam e ha ora molto vicino il rivale di sempre Rafael Nadal che con la conquista degli Us Open si è portato a quota 19, a meno uno, dal rossocrociato. L'ex numero uno al mondo ha anche ammesso di essersi ubriacato subito dopo la vittoria degli Us Open: "Mi sono ubriacato dopo aver vinto lo Us Open. Il bar stava per chiudere, così abbiamo ordinato i drink per le ore a seguire. Mi sono ripreso dopo tre giorni, ne avevamo ordinati troppi".
Infine, il classe '81 ha parlato del più grande incubo per uno sportivo: il ritiro. Federer ha preferito glissare sull'argomento ma come sempre con eleganza: "Il ritiro? Non mi dà fastidio se me lo chiedono sempre, la verità è che non ne ho idea. Era strano quando mi veniva chiesto dieci anni fa dopo aver vinto il Roland Garros, avevo 28 anni.
Sono davvero molto tranquillo a riguardo. Credo che dopo il ritiro continuerà a seguire il tennis perché lo amo troppo. Magari all’inizio sarà strano, ma se anche i miei figli vorranno accompagnarmi perchè no.”- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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