La Ferrari e Sebastian Vettel sembrano aver sbollito la rabbia per la decisione dei commissari di gara di punire il pilota tedesco con cinque secondi di penalità per la manovra non regolamentare ai danni di Lewis Hamilton durante il gran premio di Montreal, in Canada. Il 31enne ha vinto la gara davanti al collega della Mercedes ma in virtù della penalità ha chiuso al secondo posto proprio dietro al campione del mondo in carica. L'ex Red Bull non ha presentato la macchina all'allineamento a fine gara e si è poi preso il lusso di spostare la targa con il numero uno dalla monoposto di Hamilton a quella dove avrebbre dovuto esserci la sua. La casa di Maranello aveva fatto capire che avrebbe presentato ricorso ma in realtà ha deciso di desistere e di non esporsi ulteriormente per questa decisione dei commissari.
Secondo quanto riporta il quotidiano inglese Daily Mail, però, la Ferrari non farà appello per la penalità di cinque secondi inflitta a Vettel ma potrebbe decidere di puntare su una revisione del caso. Quest'ultima cosa sarebbe possibile solo nel caso in cui venissero portati alla luce nuovi elementi forniti dalla telemetria. In realtà la scuderia del Cavallino ha deciso di non fare ricorso perché le chance per vincere erano davvero risicate visti i precedenti di Hamilton o di Max Verstappen. Il regolamento parla chiaro ma c'è un paragrafo dell'articol 14.1.
1 del codice stabilisce che se verranno scoperti elementi nuovi e rilevanti, non disponibili al momento della decisione dei commissari, si potrà portare il tutto in giudizio: il il termine ultimo sarebbe entro e non oltre i 14 giorni dall'ordine d’arrivo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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