Sebastian Vettel non avrà ancora digerito la decisione dei commissari di gara che gli hanno tolto di fatto la vittoria nel gran premio del Canada a Montreal.
Il tedesco, infatti, è arrivato primo davanti al collega Lewis Hamilton ma la penalità di cinque secondi per la manovra scorretta al giro 48 lo ha fatto scivolare al secondo posto. L'ex Red Bull non si è presentato all'allineamento delle vetture e si è poi esibito in uno show andando a cambiare la casella davanti alla Mercedes di Hamilton, mettendogli il numero due e mettendo il numero uno dove avrebbe dovuto esserci la sua Ferrari. Vettel se l'è presa con i commissari di gara al termine della corsa: "La gente non deve contestare Lewis, tutti hanno visto quello che è successo. Lui non voleva danneggiare me, i tifosi semmai devono contestare una decisione assurda. Come mi sento? Sono incazzato. La gente non deve contestare Lewis, tutti hanno visto quello che è successo. Lui non voleva danneggiare me, i tifosi semmai devono contestare una decisione assurda. Come mi sento? Sono incazzato”.
Una cosa analoga successe anche a Spa proprio a Lewis Hamilton che fu penalizzato per una manovra scorretta nei confronti di Daniel Ricciardo, quando correva per la Red Bull. La Ferrari, però, non molla e farà sicuramente ricorso per la decisione presa ieri dalla direzione gara, la scuderia di Maranello avrà tempo per presentarlo entro martedì.
Le possibilità di successo, però, sono davvero risicate dato che già nel 2016 in Messico il Cavallino provò a fare ricorso contro una penalità di dieci secondi sempre comminata a Vettel per un cambio traiettoria ma venne rigettato. Il rischio è di andare ad un vero e proprio braccio di ferro sperando che non condizioni il resto della stagione nella testa di Vettel. La Ferrari da questo weekend in Canada dovrà prendere le tante cose positive viste
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