Ferrari rossa di rabbia: volano stracci fra Leclerc e Sainz

Il monegasco: "Carlos scorretto"; lo spagnolo: "Non posso stare dietro tutta la vita..."

Ferrari rossa di rabbia: volano stracci fra Leclerc e Sainz
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La Spagna ha bocciato gli azzurri e la Catalogna ha bocciato la Rossa. Le due nazionali preferite dagli italiani escono male dal lungo weekend iberico. La Scuderia sulla pista di Barcellona non ha trovato le risposte che cercava, anzi si è vista chiudere in faccia la porta, diventando inesorabilmente la quarta forza del campionato, battuta da Red Bull, McLaren e anche dalla Mercedes che puntava a scavalcare per aggrapparsi al podio. Leclerc e Sainz, complici anche delle strategie non brillantissime, chiudono a più di 20 dal vincitore che, tanto per cambiare, è stato Max Verstappen. Oltretutto in casa Ferrari è scoppiata la guerra tra Leclerc (foto) e Sainz, subito al secondo giro, quando Carlos ha attaccato e superato Charles, toccandolo pure. «La manovra di Carlos non è stata corretta e non è stata giusta. Sapevamo che dovevamo salvare le gomme, cosa che io ho fatto e Carlos no. Mi ha danneggiato l'ala anteriore. Ne parleremo. Voleva fare qualcosa di speciale nella gara di casa, ma non era il momento. Ci è costato una posizione». Duro. Sainz via radio ha risposto che lui era davanti e non aveva fatto nulla di male. «Dovevo attaccare, avevamo le gomme nuove. Non so di cosa si lamenti, questa volta non capisco. Non potevo stare dietro tutta la vita». Un problema in più per Vasseur già alle prese con gli aggiornamenti che non hanno funzionato come quelli di McLaren e Mercedes.

In questa vittoria, la 61esima della sua carriera, la settima stagionale, la terza di fila in Spagna, c'è molto di Max come confermano gli oltre 59 presi da Sergio Perez con l'altra Red Bull. Ora ha 69 punti di vantaggio su Lando Norris che, dopo 10 gran premi, è il terzo distacco più grande di sempre. Max ha fatto tutto bene, i suoi avversari hanno pasticciato un po', soprattutto con le strategie che non hanno aiutato Norris e neppure Hamilton che dopo 12 gran premi ha riassaporato le bollicine (non saliva sul podio dal Messico 2023). Norris dopo la pole e il giro veloce, esce con la faccia triste da un gran premio che poteva vincere.

Lui ha sbagliato al via, quando è andato a spingere Verstappen sull'erba lasciando a Russell lo spazio per schizzare in testa. Dopo una curva era precipitato dal primo al terzo posto con una gara da ricostruire mentre al terzo passaggio Verstappen si era già preso la leadership. Un'occasione persa, ma almeno si è divertito più dei ferraristi.

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