La Formula 1 riparte dal Canada, dalla pista dedicata a Gilles Villeneuve che resta un piccolo grande eroe della storia ferrarista. Quella storia a cui il trionfo della Hypercar domenica scorsa alla 24 Ore di Le Mans ha permesso di aggiungere un capitolo leggendario.
Dal sogno (realizzato) di Pier Guidi, Giovinazzi e Calado si torna nell'incubo abitato da inizio stagione da Leclerc e Sainz. Per la Ferrari il Canada è una pista piena di vittorie (12), podi (36) e di ricordi come l'unico dolce successo di Jean Alesi. Il circuito stradale sull'isola di Notre Dame, una pista di freni e motore, un continuo stop & go, senza quelle curve medio veloci da carico aerodinamico che mandano in crisi la Sf-23, potrebbe dare una spinta alle Rosse che però dovranno far sempre i conti con il degrado delle gomme.
Se la Red Bull resta favorita, come lo sarà sempre quest'anno (ha vinto 7 gare su 7 e punta a fare 22 su 22), la Ferrari dovrebbe almeno potersela giocare con Mercedes e Aston Martin. L'obiettivo resta forzatamente quello, con 52 punti da recuperare sulla Mercedes e 34 sulla Aston Martin. È addirittura inutile ricordare il distacco in tripla cifra dalla Red Bull. Anche per Max questo sarà comunque un weekend particolare: potrebbe raggiungere Ayrton Senna a quota 41 vittorie. Un numero simbolico. Quando toccò a Schumacher (Monza 2000) e Hamilton (Giappone 2015) si commossero. Ma per loro Senna era un mito. Max è nato quando Ayrton era già una leggenda.
Il successo di Le Mans impone a Vasseur di accelerare. Il presidente Elkann preferisce l'endurance e quel campionato: non si può correre il rischio che le figuracce della Formula 1 lo convincano ad abbandonare una serie dove la Ferrari è protagonista fin dalla seconda gara nel 1950. Non si sa mai. Meglio non correre rischi. Vasseur sta cominciando a rimodellare la squadra, aggiungendo elementi a quel muretto da dove non ha ancora rimosso l'ormai dimissionato Laurent Mekies.
Anche i dettagli servono a costruire una grande squadra, ma quel che servirebbe di più oggi è l'arrivo di qualcuno di peso. Serve un colpo da calcio mercato di un tempo.
E magari neppure uno solo. Coletta ha vinto a Le Mans perché attorno ha radunato il meglio. Attorno a Vasseur non c'è ancora.TV: oggi 19.30 e 23 libere, domani 18.30 libere e 22 qualifiche, domenica 20 gara (Sky Sport F1)
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