Massimo Ferrero non ha ancora digerito il ko rimediato dalla Sampdoria sul campo del Napoli. Il numero uno della Sampdoria è arrabbiato non più con l'arbitro Di Bello, per l'espulsione di Matias Silvestre, ma il portiere azzurro Pepe Reina reo di aver simulato il contatto con il difensore argentino causandone il secondo giallo con la conseguente espulsione. Ecco il suo sfogo ai microfoni di Radio Crc: "Sono ancora arrabbiato, non con l'arbitro ma con Reina. Un calciatore dal suo spessore può essere assunto come il nuovo simulatore dell'Alitalia perché cercano un signore e Reina anziché fare il portiere del Napoli può andare a lavorare lì. Reina ha indotto l'arbitro all'errore e non è la prima volta che lo fa".
Ferrero, a caldo, se l'era presa con l'arbitro Di Bello ma a distanza di quasi 48 ore perdona il direttore di gara: "Di Bello è stato truffato da Reina che è uno dei calciatori più antisportivi che esistono nel mondo del calcio. Lo ha messo nella condizione di sbagliare, sapete che Reina è un grande simulatore e l'arbitro ci è caduto. Ho sempre difeso gli arbitri, non ce l’ho con gli arbitri, ma rivedendo le immagini, Reina ha avuto anche la faccia tosta di dire cose inesatte. Sono arrabbiato perché stavamo vincendo la partita e l’antisportività di Reina non ha scuse poi sarà la procura a decidere il da farsi.
Di Bello ha arbitrato una partita perfetta e se Reina non lo induceva nell’errore forse la partita la vincevamo pure. Tutti devono sapere che non sto facendo marcia indietro, ho sempre pagato perché dico la verità e mi amano perché sono una persona genuina".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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