Luis Figo è stato uno dei giocatori più forti della sua generazione e in carriera ha vestito le prestiose maglie di Barcellona, Real Madrid ed Inter. Con i blaugrana ha messo insieme 249 presenze totali condite da 45 reti, in cinque stagioni. Nello stesso periodo di tempo, invece, con la maglia dei blancos ha giocato 10 presenze in meno, 239, ma ha segnato 12 gol in più fermandosi a quota 57. Nel 2005 decise di lasciare la Liga per accettare la sfida Inter e in quattro anni in nerazzurri mese insieme 138 presenze condite da 11 reti.
Figo, ai microfoni di Dazn, ha confermato come abbia accettato l'Inter grazie all'ex Presidente Massimo Moratti: "Venivo da un momento difficile al Real Madrid e ho trovato una famiglia. Fu una scelta coraggiosa, i nerazzurri non vincevano da tempo, mi sono convinto dopo una riunione con Massimo Moratti che per me è come un padre". L'ex Pallone d'Oro, però, non ha dimenticato il trattamento riservatogli da Mancini in quel periodo: "Mancini è stata forse una delle persone che più mi ha umiliato. Sia chiaro, gli auguro il meglio, ora occupa una posizione importante nel calcio italiano e spero che la Nazionale possa trovare la direzione giusta e tornare a fare bene".
L'ex fuoriclasse portoghese, però, ha ricordato con affetto il suo periodo all'Inter: "Ho avuto la fortuna di trovare un momento importante per la società a livello di squadra e di vittorie. Eravamo fortissimi e sono stato felice di aver preso questa decisione". Figo ha poi parlato anche dell'attuale proprietà nerazzurra, Suning: "Spero che il club abbia ripreso quella scia ma non so.
Ora è un'incognita sapere fino a che punto Suning conosca e investa nella squadra. Una cosa è essere italiani e conoscere bene tutti i meccanismi, un altro quando arrivi ed è tutto nuovo. Però ho fiducia sul fatto che l'Inter possa tornare a vincere e avere una forte organizzazione".
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