Ha giocato, ha lottato, ha sbuffato. Ha perso, ma questa volta nessuno potrà raccontare ai posteri di aver visto il «solito» Fabio Fognini. Anzi.
Sarebbe stato troppo bello, per questo non sarà vero: ma la mancata occasione di avere due italiani nei quarti del Roland Garros non ha colpevoli. Il sogno resta in mano a Marco Cecchinato, che oggi si troverà davanti a Djokovic (secondo match sul Suzanne Lenglen) per capire se il miracolo è possibile. Fabio però è stato eroico: ha messo tutto quello che gli era rimasto sul campo, recuperando due set di svantaggio e finendo per cedere solo alla stanchezza accumulata in un torneo comunque giocato al top. E da Top. Troppo forte Marin Cilic già da sano, figurarsi affrontarlo pieno di bande e cerotti a proteggere una caviglia che fa Giacomo. Insomma è finita 6-4, 6-1, 3-6, 6-7, 6-3, ciò non toglie quanto fatto da Fognini, che ha solo il rimorso di averci messo 78 minuti per carburare: «Il rammarico c'è, inutile nasconderlo però ci sono andato vicino, e lui è il numero 4 del mondo. Sono felice per il torneo: il tennis per me non è mai stato un problema, il vero problema è la mia testa. Adesso voglio recuperare bene, non voglio più giocare con questo dolore: mi vedrete a Wimbledon, non prima... Vedrete le mie foto al mare e andrò al matrimonio di mia sorella Fulvia sabato». È un lunedì che sa di amaro, dunque, ma che forse aggiunge qualcosa all'impresa di Cecchinato, capace lui di andare oltre un ostacolo che a questo punto di uno Slam è altissimo. Tanto che Novak lo attende così: «Marco non ha nulla da perdere e dunque merita il massimo rispetto».
Intanto a Parigi la supersfida tra Masha e l'Orsa è rimasta un fantasy: Serena Williams infatti invece di dirigersi verso il campo per incontrare la Sharapova, ha deviato verso la sala stampa per annunciare il ritiro. «Ho un problema ai muscoli pettorali - ha detto con aria triste - e non riesco proprio a servire. Ho giocato ieri in doppio con Venus, mi ero ripromessa di essere almeno al 50 per cento per essere in campo oggi e non è così». A quel punto la dietrologia era già a livelli di guardia: le due non si amano, qualcuno ha pensato a un piano B visto che Serena non è ancora al meglio. Così lei ha giocato il passante: «Io amo giocare partite come queste e adoro giocare contro Maria. È il motivo per cui mi alzo ancora la mattina per andare su un campo da tennis. Sono davvero dispiaciuta: ho tolto del tempo a mia figlia e alla mia famiglia per essere qui a lottare. L'unica cosa è che mi sentivo sempre meglio, però per Wimbledon dovrò decidere cosa fare». Forse non ha fatto il punto contro gli scettici, ma di sicuro chi ha perso è il tennis femminile. Che aspettava, dopo mesi e mesi, una partita vera.
Quarti di finale.
Uomini: Nadal-Schwartzman, Cilic-Del Potro, Thiem-Zverev- Cecchinato-Djokovic. Donne: Halep-Kerber, Sharapova-Muguruza, Putintseva-Keys, Stephens-Kasatkina. Tv: diretta Eurosport dalle 14, su Sky, Mediaset Premium e TimVision.
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